L'associazioneambientalista Greenpeace segnala l'allarme OGM in Italia invitando iscritti esimpatizzanti a sottoscrivere una lettera con la quale si chiede al Ministrodella Salute, Beatrice Lorenzin, di adottare misure urgenti volte a fermare lacoltivazione OGM nel nostro Paese.

L'iniziativaprende le mosse dalla notizia che in Friuli è stato seminato mais transgenicodella Monsanto, il MON810, da parte di un agricoltore aderente ad un sedicenteMovimento libertario favorevole alla coltivazione di prodotti OGM. C'è ilrischio concreto che anche in altre regioni italiane questo comportamento possaessere replicato, determinando una vera e propria contaminazione transgenicadell'attività agricola in Italia.

Greenpeaceribadisce la propria posizione di aperta contrapposizione alla diffusionedegli OGM che definisce come una vera e propria condanna a morte che verrebbead essere sancita nei confronti dell'agricoltura italiana.Gli effetti sulle aziende agricole biologiche tradizionali sarebbero devastanti,determinando in breve tempo l'instaurazione di un monopolio delle coltivazionitransgeniche. Altrettanto gravi sarebbero, secondo Greenpeace, gli effettisugli ecosistemi e quelli sulla salute del consumatore.

L'associazione,attraverso la voce della propria responsabile, Federica Ferrario, evidenziacome più volte in passato tanto il ministero dell'agricoltura, quanto quellodell'Ambiente si siano espressi ufficialmente in favore del blocco delle coltivazionitransgeniche, non facendo pero seguire a questa dichiarazione di intenti delleconcrete azioni e delle misure specifiche volte al blocco effettivo dell'attivitàagricola basata sul ricorso a prodotti OGM.

Greenpeace aderisce ad una vera e propria task forcedi associazioni che si propone di portare avanti una campagna rivolta al bloccodefinitivo delle colture OGM su vasta scala. Accanto a Greenpeace troviamo le ACLI(Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), il FAI (Fondo per l'AmbienteItaliano), l'Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori), l'Adusbef (AssociazioneDifesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari), l'Adoc (Associazione DifesaOrientamento Consumatori), l'associazione Amica, il Consiglio Internazionaledella Caccia, la Fondazione Campagna Amica, la Confederazione ItalianaAgricoltori, la Asso-Consum, il Codacons (Coordinamento delle associazioni perla difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori), laColdiretti, la CNA Alimentare, la Federparchi, la Fondazione Uni-Verde, laFirab (Fondazione Italiana per la Ricerca in AgricolturaBiologica), l'associazione Volontari nel Mondo, la Federconsumatori, l'associazioneGreen-Accord, l'associazione Verdi Ambienti e Società, Legambiente, Lega Pesca,Slow Food, WWF, UE Coop, Unci Coldiretti, il Movimento in difesa del cittadino,la LegaCoop Agroalimentare.