Gli scienziati della SolarMax hanno lanciato un appello ai Governi di tutto il mondo, tramite la rivista Physics World, chiedendo di adottare misure preventive da subito per poter evitare più danni possibili. I danni potrebbero verificarsi non sono pochi: tutte le apparecchiature elettroniche subiranno un arresto, compresi computer, smartphone, tablet e televisori. Anche apparecchi essenziali come lavatrice e frigorifero saranno solo delle lamiere immobili: questo sarà dovuto dall'impressionante tempesta magnetica che raggiungerà il nostro pianeta Terra. Ovviamente il blackout sarà generale, e quindi non si fermeranno solo gli apparecchi elettronici che usiamo quotidianamente, ma potrebbe essere messa in ginocchio l'intera umanità, in quanto una tale portata eccezionale di radiazioni solari metterebbe fuori uso i migliaia di satelliti che ruotano intorno alla Terra, compresi quelli GPS e di telecomunicazioni, e danneggerebbe anche le grandi linee elettriche che alimentano le nostre abitazioni e quant'altro.

Zone più a rischio sul pianeta Terra

Massimo Messerotti, membro del Consiglio direttivo della Swic, e in questo caso anche portavoce dell'osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), ritiene che le zone più a rischio del nostro pianeta siano quelle più prossime ai circoli polari, e che il rischio si riduca via via che ci si sposta verso latitudini medie. Dunque si potranno osservare delle intense e massicce aurore polari, nel periodo che accadrà quest'annunciata tempesta solare. Va detto che, essendo un fenomeno totalmente naturale, l'attività solare extra non va a scapito della salute dell'uomo, ma ne risentiranno solo le sue "creazioni" sensibili alle fonti magnetiche.

Non è la prima volta

In passato, essendo un fenomeno naturale che si ripete da miliardi di anni, si sono verificate altre tempeste solari. Una delle più recenti risale al 1989, dove l'attività della nostra stella fu talmente intensa che le aurore furono ben visibili addirittura dall'Italia. In quello stesso anno, nel nostro Paese, non si verificarono particolari danni, ma in altri posti, come in Canada, ci furono estesi blackout perché furono danneggiate le linee elettriche di distribuzione. Messerotti ha spiegato anche che i pericoli che l'Europa e l'Italia corrono maggiormente, sono quelli legati al malfunzionamento del sistema GPS, perché i segnali che trasmettono i satelliti, verso la Terra, saranno fortemente disturbati dall'intense emissioni radio provenienti dal Sole.