Dopo il rapporto del 2013, vedi articolo del 27/05/2013, l'OMS ha pubblicato nel 2014 la nuova classifica basata sui livelli di PM2,5 e di PM10. Il dato di PM2,5, che misura la concentrazione di particelle inquinanti con diametro di 2,5 micrometri o meno, è considerato l'indicatore più preciso per misurare l'impatto sulla salute dello smog. Queste particelle sono costituite da fumi, sporcizia, muffe, polline, e le loro dimensioni infinitesimali sono la minaccia più pericolosa per la salute umana perché possono essere inalate e accumulate nel sistema respiratorio.

Secondo l'OMS, non esiste un livello minimo sicuro di PM2,5. Le quantità di particolato sono misurate in milligrammi per litro di aria atmosferica o ppm, parti per milione. Di seguito riportiamo i 6 paesi con l'aria peggiore. Quando si parla di inquinamento il pensiero corre naturalmente alla Cina, che, invece, non si trova nemmeno fra i primi 10 paesi più contaminati. La ragione non è certo dei cinesi che hanno improvvisamente deciso di ripulire i loro cieli, ma perché lo studio prende in considerazione i paesi nella loro estensione e non solo le città.

1. Pakistan

Inquinamento medio da PM2,5 = 101 ppm. Con quasi 180 milioni di abitanti lo smog urbano causa ogni anno migliaia di decessi fra la popolazione adulta.

Un rapporto della Banca Mondiale riporta che la polluzione dell'aria all'esterno causa da sola più di 80.000 ricoveri in ospedale, circa 8.000 casi di bronchite cronica, e quasi 5 milioni di casi di difficoltà respiratorie nei bambini al di sotto dei 5 anni.

2. Qatar

PM2,5 = 92 ppm. Con una popolazione in crescita di 2 milioni di abitanti il Qatar si trova a fronteggiare l'aumento dell'inquinamento atmosferico dovuto all'alto ritmo di nuove costruzioni e all'affollato traffico aereo che piazzano il Qatar al secondo posto fra i paesi più inquinati al mondo.

3. Afghanistan

PM2.5 = 84 ppm. Il governo Afgano stima che l'aria contaminata sia responsabile di 3.000 decessi all'anno nella capitale Kabul. Con quasi 30 milioni di abitanti, l'Afghanistan soffre di traffico congestionato, polveri diffuse e dei limiti geografici tipici delle città di montagna. La crescita incontrollata nelle dimensioni delle città ha comportato nelle case l'uso di generatori a gasolio e, per chi non può permettersi l'elettricità, si bruciano come combustibile gli pneumatici e i sacchetti di plastica.

4. Bangladesh

PM2.5 = 79 ppm. Con una popolazione di quasi 155 milioni di persone, la qualità dell'aria è scaduta di circa il 60% negli ultimi dieci anni. In effetti 3 città del Bangladesh figurano fra le 25 città al mondo con la qualità più scadente dell'aria.

5. Iran

PM2.5 = 76ppm. Con più di 76 milioni di abitanti, 4 città iraniane si trovano fra le 10 città più inquinate del mondo. Una combinazione di decisioni politiche sbagliate, benzina al di sotto degli standard, traffico congestionato, fa sì che i residenti respirino una miscela mortale di particelle di gomma, asbesto, anidride solforosa, ossido di azoto e monossido di carbonio.

6. Egitto

PM2,5 = 74 ppm. Secondo l'OMS, il cittadino residente al Cairo respira in media ogni giorno una quantità di aria inquinata superiore di 20 volte al livello accettabile.

Il crescente numero di vetture sulla strada, impianti industriali e centrali elettriche, e l'uso di metodi di riscaldamento obsoleti come il bruciare carbone e legna, sono considerati la causa principale di origine antropica dell'inquinamento atmosferico. Non si salvano neppure le Piramidi.