Sono in arrivo forti piogge e temporali che potrebbero interessare nuovamente le zone già colpite nei giorni scorsi dall'alluvione. In particolare le perturbazioni potrebbero concentrarsi ancora sulla Liguria, ma questa volta l'allerta è stata estesa anche per la Toscana e l'Emilia Romagna in cui il maltempo ha già causato diversi danni. Altre regioni che dovrebbero ricorrere nuovamente ai ripari potrebbero essere il Piemonte, già colpita da una tremenda alluvione, e la Lombardia, ma anche il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto. In Toscana l'allerta meteo sarebbe dovuta scadere ieri 14 ottobre ma, date le ultime previsioni, è stata prorogata fino alle ore 18:00 di oggi 15 ottobre 2014.

In quasi tutta la regione potrebbero cadere fino a 100-150 mm di cumulati massivi. Già nella giornata di ieri si sono verificati allagamenti in alcune zone di Firenze e la protezione civile è già al lavoro per contenere l'emergenza. Il rischio idrogeologico al Nord ed al Centro è ancora alto: non si è ancora arrestata l'ondata di maltempo che da giorni sta interessando alcuni regioni del paese e la perturbazione atlantica continuerà a determinare una situazione di instabilità sulle regioni nord-orientali, specialmente sul Friuli Venezia Giulia. E' quanto diffuso da un nuovo avviso meteo della Protezione Civile, che ha evidenziato anche rischio idrogeologico su diverse regioni del Nord e del Centro.

In Emilia-Romagna addirittura il maltempo è riuscito ad interrompere le linee telefoniche fisse e mobili, un problema che da Parma si è esteso anche nel modenese. I danni sono stati causati dall'esondazione del torrente Baganza, che ha allagato la centrale di Parma in via Po 5. Chi volesse dare una mano in quel di Genova può unirsi al gruppo Facebook degli angeli del fango.

E mentre i politici continuano a parlare, i cittadini non mollano: cadono ma si rialzano subito, e questo comportamento encomiabile sarebbe forse il caso di utilizzarlo concretamente anche contro una classe politica che, dal 4 novembre 1966 per l'alluvione di Firenze o dall'8 ottobre 1970 per l'allunvione di Genova, non ha ancora fatto nulla per proteggere i cittadini e mettere in sicurezza gran parte del paese, anche sapendo del rischio.