Tristemente nota a causa della sua dannosità per le coltivazioni agricole, la Xylella Fastidiosa è un batterio della famiglia delle Xanthomonadaceae. Le principali malattie dovute al batterio sono la clorosi variegata degli agrumi, la malattia di Pierce nella vite, il mal di pennacchio nel pesco, la bruciatura delle foglie di oleandro e il disseccamento degli ulivi. Finora sono state descritte quattro sottospecie di Xylella fastidiosa:

  • Xylella fastidiosa fastidiosa: responsabile di malattie della vite, del mandorlo, dell'acero, del ciliegio, della ginestra e dell'erba medica.
  • Xylella fastidiosa sub. sandyi: responsabile di malattie della magnolia e della bruciatura delle foglie di oleandro.
  • Xylella fastidiosa sub. multiplex: responsabile di alcune malattie su pesco, platano, susino, olmo e ulivo.
  • Xylella fastidiosa sub. pauca: responsabile della clorosi variegata degli agrumi.

Il batterio Xylella agisce formando un gel nel legno (nello xilema) della pianta che, ostruendo i vasi linfatici e impedendone il flusso d'acqua al loro interno, non consente alla pianta di nutrirsi.

Questo causa inevitabilmente dei disseccamenti più o meno estesi della pianta, uno dei sintomi più tipici dell'infezione da Xylella. L'infezione interessa inizialmente dei rami isolati per poi spostarsi all'intera pianta.

Studi e ricerche sulla Xylella

La diffusione della malattia ha dato vita ad uno sforzo e ad una collaborazione senza precedenti da parte di agricoltori, ricercatori, politici e amministratori per trovare una cura contro questa malattia. Sebbene una cura non sia stata ancora trovata, dagli anni 2000 le nostre conoscenze in materia di Xylella sono molto aumentate. Primi e importanti studi sono stati fatti da alcune università americane come l'Università della California a Davis, l'Università della California a Berkeley, l'Università della California a Riverside e l'Università di Houston-Downtown che hanno preso in analisi la propagazione della malattia non solo dal vettore alla pianta ospite ma anche all'interno della pianta stessa per quantificare quanta importanza ha avuto la malattia sull'economia californiana.

La malattia di Pierce e gli ulivi del Salento

Già nel 1880 il batterio colpì e devasto oltre 160km2 di vigneti in California, nove anni più tardi il primo patologo vegetale professionista della California, Newton Pierce, descrisse quella che è oggi conosciuta come la malattia di Pierce studiando proprio quelle uve californiane.

Dopo un primo periodo di convivenza tra agricoltori e malattia, la malattia di Pierce si sta trasformando in una vera minaccia per tutta l'industria vinicola Californiana. In Salento la vicinanza di vigneti, agrumeti ed oliveti ha accentuato la minaccia. Nonostante non sia stata ancora individuata quale sottospecie di xylella è responsabile del disseccamento degli ulivi in provincia di Lecce è ben chiaro quali siano i vettori, le specie della famiglia Aphrophoridae in particolare il Philaenus spumarius, chiamate comunemente "Sputacchine".