Da decenni sentiamo parlare di un Pianeta Terra malato e sempre più in pericolo per gli sconvolgimenti climatici che presto lo travolgeranno. In realtà sono già sotto i nostri occhi ormai da anni, con lo scioglimento dei ghiacciai che sta provocando un innalzamento dei livelli del mare, con molte aree della Terra che rischiano di finire sommerse. Per non parlare di tifoni e alluvioni in costante aumento, che stanno travolgendo paesi già poveri e provati, come accaduto di recente nelle Filippine o in Thailandia. Un'ulteriore conferma ci arriva ora dalla NASA, l'autorevole Agenzia spaziale americana, la quale lancia un'ulteriore allarme con tanto di precise scadenze e luoghi più a rischio.

Le previsioni della NASA

Come riporta Libero, la Nasa ha pubblicato l'analisi delle condizioni meteorologiche con previsioni fino al 2100. Secondo tali previsioni, entro i prossimi ottantacinque in molte aree della Terra la temperatura tenderà ad aumentare e crescerà la concentrazione di anidride carbonica presente nell'aria, con un dato che si stabilizzerà intorno alle 900 parti per milione (ppm), valore di circa il doppio della media di oggi. La conseguenza di ciò è che fenomeni in aumento quali piogge torrenziali, alluvioni, tornado e tifoni diventeranno la normalità. Mentre si diffonderanno anche laddove non si verificavano. Ciò significa che Paesi come quelli asiatici o gli stessi Stati Uniti, subiranno questi fenomeni molte volte nell'arco di un anno.

Mentre altri come quelli europei inizieranno a conoscerli sempre più.

Fulmini in aumento

Queste previsioni fanno il paio con un altro studio condotto dall'Università di Firenze, pubblicato qualche giorno fa sul Corriere della sera: tra il 1990 e il 2015 la rete nazionale italiana ha rilevato un aumento del 30% dei fulmini rispetto al periodo 1960-1990.

Secondo Science, poi, è possibile che si verifichi un aumento dei fulmini del 12% per ogni grado di riscaldamento dell'atmosfera. Per effetto di ciò, sempre entro il 2100, i lampi saranno il 50% in più che nel 2000.

Insomma, le previsioni entro il 2100 avremo a che fare sempre più con tifoni, alluvioni e fulmini. Abbiamo ancora 85 anni di tempo per cambiare le cose.

Eppure, ai summit delle superpotenze dedicato all'Ambiente, non si fa altro che difendere i propri interessi a discapito del bene comune. Speriamo che la recente Enciclica di Papa Francesco aiuti a scuotere le coscienze.