La notizia della scoperta di un pianeta potenzialmente simile al nostro ha aperto numerosi dibattiti nella comunità scientifica, che in questo periodo si sta sempre più indirizzando verso la ricerca di nuovi mondi dove poter trovare la vita. È di questi giorni, però, la notizia che la Nasa avrebbe individuato un altro corpo celeste molto simile al nostro e soprattutto incredibilmente vicino alla Terra: a differenza di quello scoperto un mese fa nella costellazione del Cigno, HD 219134b (questo il complicato nome con cui è stato titolato il nuovo corpo celeste) sarebbe distante appena 21 anni luce dal nostro, una notizia che però non deve far saltare di gioia gli appassionati di Scienza, dato che purtroppo l'esopianeta non è abitabile.

Considerato che si trova nella costellazione di Cassiopea e che orbita molto vicino alla sua stella, la sua temperatura sarebbe troppo calda per gli esseri umani, una sorta di palla incandescente molto simile a Venere o addirittura a Mercurio, il più vicino al Sole dei pianeti del Sistema Solare.

Le caratteristiche di HD 219134b

Partiamo dal presupposto che il nuovo 'gemello' della Terra ha un raggio di 1,6 volte quello terrestre e che avrebbe densità e composizione simile a quelle del nostro pianeta. La sua vicinanza alla stella (una nana di tipo K) gli permette di compiere un'orbita in appena tre giorni e questo la dice lunga sul fatto che questo nuovo corpo celeste sia inospitale per la vita, anche perché la Terra, come tutti sappiamo ne impiega 365 di giorni per ruotare attorno al Sole.

La scoperta, inoltre, è stata possibile grazie ad uno dei tanti telescopi spaziali che gli scienziati hanno costruito in questi anni (quello in questione si chiama Galileo) e ci sarebbe anche un'italiano, il padovano Giampaolo Piotto fra i membri del team facenti parte di un gruppo più ampio di ricerca con sede a Ginevra.

Per ogni altra notizia sull'argomento e per restare aggiornati sulle news più importanti riguardanti la scienza basta premere 'Segui' sulla parte superiore sinistra dello schermo.