Ha suscitato molto clamore l'annuncio del governo di trivellare alcune regioni d'Italia alla ricerca soprattutto di giacimenti petroliferi. Tra le regioni interessate alle trivellazioni c'è anche la Calabria, i cui abitanti molto spesso hanno dimostrato il disaccordo contro tale provvedimento che prevede anchele trivellazioni nello Ionio. Ora, finalmente, dopo mesi di battaglie, otto regioni hanno deciso di depositare i quesiti referendari alla Corte di Cassazione di Potenza.

Trivellazioni nel mare Ionio decise da Renzi

È stato il Governo Renzi a decidere le trivellazioni nello Ionio con il Decreto Sblocca Italia.

Con questo decreto, il Presidente del Consiglio, ultimamente impegnato con la Legge di stabilità, ha voluto dare un segnale forte e chiaro che l'Italia ce la può fare anche da sola, ricorrendo alle risorse minerarie che possiede in modo da soddisfare il fabbisogno interno senza ricorrere all'importazione, magari dalla Russia o dal Medio Oriente.

Le trivellazioni nello Ionio, dunque, interessano in particolar modo la Calabria soprattutto al largo di Crotone. In una regione vicina, la confinante Basilicata, le trivellazioni avvengono sia in mare che in montagna.

La paura per le trivellazioni

Le trivellazioni hanno suscitato sempre una grande paura tra le popolazioni delle regioni interessate a causa di alcuni studiosi che collegano i terremoti e i maremoti proprio a questo processo.

Proprio questa paura ha spinto molti cittadini calabresi a chiedere al Presidente Oliverio, che giorni fa è stato protagonista di un importante evento in Europa, di fare qualcosa per questa situazione così è stato deciso il referendum.

Quando sarà depositato il referendum?

Il referendum sarà depositato da ben otto regioni nella mattinata del 30 settembre 2015 presso la Corte di Cassazione di Potenza.

La Basilicata è quella più interessata e questo spiega perché la deposizione dei quesiti referendari per il "no" avverrà nel capoluogo lucano. Le altre regioni sono la già citata Calabria, la Puglia, le Marche, l'Abruzzo, il Molise, la Sardegna e il Veneto.