In Sicilia nasceranno sei inceneritori voluti dal governatore Rosario Crocetta. A lanciare l’allarme è Giampiero Trizzino, presidente della commissione ambiente all’Ars.Trizzino, del Movimento 5 Stelle, spiega come sia in atto un piano che prevede la realizzazione di sei nuovi inceneritori sparsi per tutta l’Isola, un piano che vorrebbe ridurre l’impatto rispetto alla richiesta del governo Renzi di creare due grandi termo-valorizzatori, ma che in realtà provocherà gli stessi effetti.

Progetti per il prossimo futuro

I due inceneritori più grandi, con potenzialità non superiore a duecento mila tonnellate, dovrebbero essere realizzati tra Palermo e Catania, mentre gli altri, di potenzialità inferiore, verrebbero realizzati in altre province siciliane e, molto presumibilmente, in location dove già esistonodelle discariche importanti.

Tra i luoghi papabili ci sarebbero quindi Motta Sant’anastasia, Bellolampo, ma non sarebbero escluse province quali Ragusa, Siracusa ed Enna. Trizzino utilizza il condizionale perché non sono ancora state definite le location, ma il piano ormai è ben delineato. Sempre secondo il presidente della commissione Ambiente sarebbe chiara l’intenzione dell’amministrazione regionale di mantenere vive le discariche attualmente esistenti e supportarle con l’aiuto degli inceneritori. La motivazione è data dalla scarsa riuscita ed efficacia della differenziata, ma perché allora non si cambia approccio sul tema rifiuti? In molte nazioni straniere gli inceneritori rappresentano un sistema superato da anni, ma in Italia si continua a promuovere una politica ambientale del tutto inefficiente.

Rifiuti, un grave problema per l'Italia

Secondo Paul Connett, fondatore della strategia Rifiuti zero, non esiste alcuna conferma scientifica sul fatto che gli inceneritori riescano ad eliminare efficacemente le emissioni delle nano particelle che risultano essere estremamente dannose per la salute umana.Per alcuni paesi europei i rifiuti vengono gestiti come una risorsa in grado di portare enormi vantaggi economici, ma in Italia sono invece un problema irrisolvibile.Il Movimento 5 Stelle annuncia una battaglia con tutti i mezzi possibili per evitare la realizzazione degli inceneritori.