All'inizio di questa settimana, il Dipartimento dell'Agricoltura e Ambiente delle Hawaii ha approvato all'unanimità una serie di regole a proposito divietare l'importazione di animali selvatici esotici "per la mostra o le prestazioni.", ciò significa che l' Hawaii nel mese di settembre 2016 potrebbe diventare il primo stato americano a vietare l'uso di orsi, elefanti, grandi felinied altri animali selvatici esotici per scopi di intrattenimento. In particolare la proposta di World Animal News, comprende un divieto di elefanti, grandi felini, primati, rinoceronti, ippopotami, coccodrilli, orsi e iene.

Questa notizia derivadalle proteste da parte degli attivisti per i diritti degli animali ditutto il mondo. Ha dichiarato Inga Gibson, direttricedell'associazione "Humane Society": "Speriamo, naturalmente, che la nazione delleHawaii nel mese di settembre sia un esempio per gli altri stati e che possa spingerli a fare il passo decisivo che stiamo facendo noi." L'iniziativa sarebbe partita dal documentario "Tkye Elephant Outlaw" ,come riferito, che ha influenzato la stesura della proposta, dove tale obiettivo sarebbenato dalla vicenda di un elefante che fuggì negli Stati Uniti, ad Honolulu e che alla fine è stato abbattuto dalla polizia. "Se questa proposta andrà in porto, le Hawaii, allora, lotteranno per imporre divieti parziali o completi per gli animali utilizzati a scopo diintrattenimento", dice Gibson, "ma se riuscirà, le nuove regole potrebbero entrare in vigore al più presto, nel 2016".

L'associazione CircoFan si ribella alla proposta

Come c'era da aspettarselo, i sostenitori dei circensied i circensi stessi sono di tutt'altro che soddisfatti per la notizia. L'associazioneCircoFan ha presentato una testimonianza scritta contraria caratterizzata dai sostenitori parlando di"estremisti animalisti" che fanno false dichiarazioni in relazione al maltrattamento degli animali da circo, e che gli animali neicirchi e negli zoo in gabbia vengano trattati in modo dignitoso e con rispetto.

La questione, a questo punto, si riduce all'etica e alla morale del singolo individuo: gli animalipossonostarein cattività o si meritano la libertà nel lorohabitat, anche perché molti di essi sono in via di estinzione?