Leonardo (programma di rai3), ci comunica ancora una volta la dottrina della conoscenza che corre sul filo delle realtà nascenti, ritenute in passato non Scienza ma fantascienza quando, nei fumetti degli anni 70/80, ci proponevano racconti basati sulla presenza di tecnologie aliene 'inventate' o forse già esistenti, che non potevano essere portate alla luce per non sconvolgere il delicato sistema dell'innovazione. Oggi questa è rivolta alle tecnologie delle fonti rinnovabili che appare sempre più promettente portando soluzioni avanzate che potrebbero, se immesse e utilizzate subito dal mercato globale, salvare il mondo dall'inquinamento che la vecchia e dannosa energia ha saputo regalare.

Un regalo di Dio in ritardo

Il Creatore ci ha dato molte chance utili a salvaguardia del pianeta in cui viviamo e che sempre più velocemente stiamo portando all'estinzione; questo perché sembra essere difficile staccarci dalle obsolete fonti energetiche inquinanti che ancor oggi convengono a chi ha investito in passato sulle sue ignobili risorse. Fortunatamente ogni tanto c'illuminiamo come un faro in mezzo al mare, e siamo capaci di sorridere davanti alla scoperta di nuove tecnologie rinnovabili, in questo caso individuate nelle onde del mare, che da sempre hanno prodotto energia pulita gettandola al vento. H24 è il suo nome e risulta essere il prototipo in grado di produrre 50 kwh di energia elettrica all'anno, utili al fabbisogno di 40 famiglie o di una piccola isola dove sarebbero più i vantaggi che gli svantaggi.

Innovazione invisibile

Assemblato a Livorno, l'ingegnoso H24 è installato e sperimentato a 5 metri di profondità davanti alla costa di Marina di Pisa, ha lo scopo di estrarre energia dal moto ondoso perpetuo convertendolo in elettricità; costruito interamente con materiali riciclabili ha un peso di 40 tonnellate, è lungo 17 metri, largo 4 e si compone da una base fissa montata sul fondale e una parte mobile che, per mezzo del flusso ondoso, scorre avanti e indietro su questi binari, permettendogli di produrre elettricità a costo zero.

Altro suo pregio è l'invisibilità a salvaguardia dei piccoli spazi che invece sarebbero occupati da pannelli solari impedendone la coltivazione. Occultato nelle acque, è difeso dalle tempeste e dai forti venti che si scatenano prepotenti sulla superficie del mare: annullato anche l'impatto ambientale grazie alla sua invisibilità.

Questo portentoso strumento può essere montato e messo a regime di massima produzione in tutta la costa italiana dove si scatenano le forze del moto ondoso utile alla produzione di pura energia rinnovabile. Aspettiamoci quindi qualcosa che ci permetterà di staccare la 'spina' dalla tenaglia del consumismo petrolifero a cui siamo finora stati ammanettati.