È simpatico vedere come quasi tutti i giornali, oggi 30.01, affrontino l'argomento polveri sottili con tono di sorpresa. Blasting News l'allarme, se di allarme e non di consuetudine si può parlare, lo ha lanciato già da qualche giorno. L'Eco di Bergamo nel titolo parla di "preoccupante balzo dei valori", come se ai dati di Casirate d'Adda (PM 2,5 a 246µg/m³) ci si arrivasse con un balzo, ancorché preoccupante, e non con una lenta e costante attività umana contraria al buon senso. Lo "scoop" del Corriere ci informa che in tutti gli edifici pubblici le temperature non rispettano i limiti di leggi, come se ci fosse stato uno solo di noi a credere che le cose stessero diversamente.

Esemplare il Palazzo della Regione Lombardia: al sesto piano, sede dell'Assessorato all'Ambiente troviamo 26 gradi e finestre aperte. Chapeau!

Polveri sottili, meteo e la politica al servizio delle lobby

La questione qualità dell'aria si risolve solo con un progetto politico serio. Lo sa, la politica, come sa che per queste "disattenzioni" ci attendono multe salatissime dall'Europa. O, come sa che se la pioggia lava l'aria riportando i valori sotto le soglie di legge è solo perché lo smog e le polveri sottili sono finite al suolo, nei terreni. Magari nelle verdure che poi mangiamo? Dare la colpa al meteo per l'innalzamento delle polveri sottili presenti nell'aria è come dare la colpa al bidello che non pulisce bene la lavagna se tuo figlio è un somaro a scuola.

A livello teorico, affrontare seriamente il problema polveri sottili lo saprebbero fareanche i bambini: senza un programma che punti alla coibentazione degli edifici (lavoro per l'edilizia) e una ristrutturazione delle centrali termiche con sistemi a basso impatto (lavoro per settore efficienza energetica); senza progetti per l'autosufficienza energetica (lavoro per termoidraulici, elettricisti, progettisti); senza un potenziamento dei servizi di trasporto a basso costo e maggiormente disponibili; senza una politica ecologica per le aziende, rimarremo in balia delle lobby e della demagogia, come quella che promette autobus e tram gratis a Milano senza spiegare come arrivare a un progetto così nobile. E rimarremo in balia dello smog e delle polveri sottili, sui giornali quale allarme quando c'è da distrarre da altri temi.