La stagione invernale è ancora in corso, seppur le temperature non siano esageratamente fredde, ma nonostante ciò molti sono già in attesa che arrivi la primavera. Oltre all’allungarsi delle giornate, ci sarà una condizione climatica più mite, che consentirà alle persone di trascorrere maggior tempo all’aria aperta. Ovviamente, per tutto questo bisognerà attendere ancora un po’ di tempo, circa un mese per l’esattezza, anche se meteorologicamente parlando la bella stagione arriverà un po’ prima. Come noto, l’equinozio di marzo segna l’inizio della stagione primaverile, ma la data non è sempre la stesa, nonostante molti pensano che sia il 21 del mese.

Infatti, esso può cadere anche il 19 o 20. Negli ultimi due secoli si è verificato solamente il 20 o il 21, ma per avere l’inizio della primavera il 19 bisognerà attendere il 2044. Quest’anno, così come i prossimi fino al 2020, l’equinozio sarà il 20, anche se in orari differenti. L’appuntamento per stavolta sarà alle ore 4:30 di notte. La stagione dei fiori ci farà poi compagnia fino alle ore 22:34 del 20 giugno, quando con il solstizio inizierà l’estate.

Primavera 2016: curiosità sull’equinozio

Con l’equinozio inizia ufficialmente la primavera astronomica, la quale dura circa 92 giorni e 21 ore nel nostro emisfero, mentre per quanto concerne quello meridionale ci sono delle diversità, in quanto le stagioni sono invertite.

Riguardo alla primavera meteorologica, invece, l’inizio è fissato all’1 marzo e la sua durata è sino al termine di maggio. Non sempre, però, abbiamo una vera e propria condizione primaverile in quel periodo, in cui molte volte si assiste ad un colpo di coda dell’inverno. Tornando all’equinozio, specifichiamo che è quel momento in cui il giorno e la notte hanno durata identica.

Questo si ripete due volte nel corso dell’anno, in primavera e in autunno, quando i raggi del Sole giungono perpendicolari rispetto all’asse di rotazione terrestre. Assieme ai solstizi, si fa riferimento agli equinozi per dividere le quattro stagioni sulla Terra. Ora vi riportiamo qualche accenno storico sulle origini. Se oggi la primavera entra in vigore il 21 marzo, in relazione al calendario gregoriano, non possiamo di altrettanto dei tempi più remoti.

Il calendario giuliano, all’epoca dei romani e di Giulio Cesare, prevedeva l’inizio della bella stagione il 25 marzo, ma Papa Gregorio XIII attuò qualche secolo dopo una riforma per ripristinare l’allineamento tra le date del calendario e gli eventi astronomici. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che a marzo avremo anche il cambio dell’ora, con passaggio da quella solare a quella legale, mentre l’equinozio d’autunno sarà il 22 settembre alle ore 14:21.