Questa sera alle 22,34 cade il solstizio d’estate, il giorno cioè in cui il sole raggiunge il punto più settentrionale nel suo cammino apparente nel cielo, regalandoci quindi il giorno più lungo dell’anno.

Significato di solstizio

La parola “solstizio” deriva dal latino solstitium formato da sol-, "Sole" e -sistere, "fermarsi" e significa quindi “sole che si ferma”. Per 3 giorni infatti il sole sembra non modificare il suo percorso alba/tramonto. Nel nord europa, nelle località poste sul circolo polare artico, il sole non tramonta mai nel giorno del solstizio.

Oggi inizia anche ufficialmente l’estate astronomica e da domani, seppure impercettibilmente, il sole comincerà a sorgere sempre più a sud e le giornate inizieranno ad accorciarsi fino al solstizio d’inverno. In questa notte la luna ci regalerà un'altro spettacolo,dopo quello di Marte nello scorso mese.Oggi questa data cade praticamente inosservata; per millenni però, il giorno del solstizio era considerato un giorno speciale da molte civiltà, che si sono sviluppate nelle varie parti della terra.

I miti

Sono molti i mitilegati alla data del solstizio. A Stonehenge in Gran Bretagna vi sono i resti di un famoso tempio druido: ebbene l’asse del monumento è orientato astronomicamente e al centro del viale di accesso vi è una grossa pietra chiamata Hell Stone.

Nel giorno del solstizio il sole sorge esattamente sopra questa pietra. A Nabta Playa in nord Africa, vi è un cerchio di pietre, e due monoliti di questo cerchio sono orientati in direzione nord-est, in direzione cioè del sole che sorge il 21 giugno; questo cerchio è ancora più antico di quello di Stonehenge.Gli antichi Greci chiamavano i due solstizi le “Porte”: quello d’estate era la “porta degli uomini” e quello di inverno la “porta degli Dei”.

Queste porte non erano altro che le aperture per collegare i due mondi, quello terreno e quello celeste.Nell'antica Roma, in questa notte, si accendevano falò e si bruciavano erbe per scacciare la malasorte.

Tradizioni moderna

Questi riti sono sopravvissuti fino ai giorni nostri; ancora oggi i contadini usano accendere falò nella notte del solstizio, come segno di purificazione e di buon auspicio, e in omaggio al sole che, dopo aver raggiunto il suo massimo punto in altezza, comincia la sua discesa.Anche la Chiesa ha utilizzato la data dei due solstizi, contrapponendo la nascita di Gesù nel solstizio d’inverno, a quella di San Giovanni Battista precursore dello stesso Gesù, che si celebra il 24 giugno.Insomma, il giorno del solstizio è sempre stato considerato molto importante nelle varie civiltà, anche se ora la nostra moderna società ha cancellato tutto quello che di simbolico veniva celebrato in questa data.