Il 2016 è l'anno delle energie rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Incentivi destinati in particolare al settore dell'eolico, una delle principali fonti di energia rinnovabile in uso in Italia, e un sistema agevolato per ottenere i permessi per realizzare e gestire piccoli impianti per la produzione di elettricità sono alcuni dei provvedimenti previsti dal Decreto entrato in vigore nelle scorse settimane che riguarda la green economy. Un provvedimento che ha come scopo principale quello di migliorare l'efficienza del metodo usato per la distribuzione dei contributi e che dovrebbe favorire la creazione di strutture produttive ridotte – fino a 10 megawatt (per le altre si organizzeranno aste e gare di appalto) – in linea con le principali direttive europee, e l'introduzione di fonti rinnovabili alternative al fotovoltaico, come il biometano o il teleriscaldamento.

Il Governo ha cercato di ridurre le tempistiche che sono necessarie a realizzare questo tipo di interventi e si è fatto promotore di una serie di norme sull'efficienza energetica che dovranno essere considerate nella costruzione di nuovi edifici e strutture.

Tariffa feed-in prende il posto dei certificati verdi

Una delle principali novità del Decreto che incentiva l'utilizzo delle energie alternative riguarda l'introduzione di quella che viene definita la tariffa feed-in: al posto dei certificati verdi per gli impianti attivi dal 2013 viene ora usato un sistema simile a quello già presenti in altri paesi europei, una specie di conto energia che rappresenta la somma che sarà versata a coloro che producono energia e la vendono ad aziende pubbliche.

Inoltre, la normativa prevede che si possa utilizzare solamente il 10% dei propri terreni agricoli per la produzione dell'energia da fonti rinnovabili e che si tenga presente delle variazioni del prezzo delle materie prime nella gestione degli impianti a biomasse. Il provvedimento diramato dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare garantisce riduzioni fino al 40% per la creazione di strutture di piccole dimensioni per la produzione di energia eolica e del 24% per quelle idroelettriche. Il termine per richiedere i contributi è il 31 dicembre 2016, per impianti che potranno essere realizzati nel corso dell'anno prossimo.