È arrivata in Europa nel 2011, proprio così: nascosta in un carico di piante ornamentali e orchidee. La zanzara coreana è stata spedita dall'Estremo Oriente, sotto forma di larve attaccate sui fusti delle piante. La 'Aedes Koreicus' (nome scientifico) sembrava presente in quattro regioni italiane: Friuli, Trentino - Alto Adige, Veneto e Lombardia. Qualche giorno fa, invece, il laboratorio di entomologia di Imperia, in collaborazione con il comune e le asl di Genova, ha segnalato la sua presenza anche in Liguria. Infatti è stata catturata da una trappola situata tra il lungomare Canepa e il nodo di San Benigno.

Molto simile alla zanzara tigre ma più grande

Più grande, di colore nero screziato di bianco, poco aggressiva, come la zanzara tigre punge durante il giorno e resiste anche al freddo. Potenzialmente pericolosa, se infetta può trasmettere alcuni tipi di morbi (del gruppo Flaviviridae): negli animali (compreso quelli domestici) la Dilofilariosi, mentre nell'uomo l'encefalite Giapponese. La direttrice Maria caramelli - Istituto sperimentale zooprofilattico di Liguria, Valle d'Aosta e Piemonte - spiega: 'Le zanzare sono diventate un serio problema sanitario, non si tratta più solamente di fastidio. Serve dunque un cambio di cultura, visto che ormai è stato accertato che i virus (come quelloZika, per esempio, che si è diffuso ad enorme distanza dal luogo di origine) le utilizzano come veicolo velocissimo per la trasmissione.

Tuttavia, per bonifiche e disinfestazioni gli investimenti pubblici restano troppo scarsi'.

In Liguria, come a Genova, al momento non sono programmate strategie particolari, nel tentativo di stroncare la diffusione della zanzara coreana sul nascere. 'Per adesso monitoriamo la situazione - spiega il direttore dei servizi sociali e dell'assessorato alla salute della Liguria - ci muoviamo sul piano della prevenzione, effettuando i controlli almeno fino a novembre.

Solo in seguito, se confermata la presenza del virus nelle zanzare, attueremo tutte le misure più adeguate a tutela della salute'.

La zanzara è un insetto 'spia'

"Il nostro ambiente sta mutando - spiega ancora quaglia - la zanzara, quindi, è come una 'spia' che ci avverte del mutamento in atto; in futuro ci troveremo certamente a fare i conti con più di una specie, fino a ora sconosciuta.

Il primo esemplare di Aedes Koreicus in Liguria - aggiunge ancora - è stato individuato grazie a un piano di sorveglianza speciale sulle temibili zanzare tigre. L'intento è quello di limitare il più possibile il rischio che viaggiatori infetti (soprattutto se provenienti dal centro e sud America) possano introdurle nel nostro paese".

Intanto nei consultori, negli studi dei medici di base e nelle Asl, si distribuiscono brochure informative scritte sia in spagnolo che in italiano. Oltre a importanti informazioni sul virus Zika, contengono utili consigli per evitare che le zanzare prolifichino ovunque: primo fra tutti, importantissimo eliminare il ristagno dell'acqua da sottovasi, grondaie e canaline.

Caramelli sottolinea un dato positivo: 'Nelle 21 trappole posizionate nei luoghi a rischio come gli aereoporti, i porti, gli interporti e i principali ospedali nei reparti di malattie infettive, al momento nessuna zanzara coreana risulta positiva per altri virus, così come la zanzara tigre è negativa per il virusZika'.'Non possiamo però escludere in futuro una diffusione maggiore - spiega l'entomologo Marco Ballardini che ha condotto la ricerca - la diffusione della coreana è passata in meno di cinque anni da una a quattro regioni nel Nord Italia'. La continua sorveglianza permette, comunque, di intercettarne l'arrivo precocemente e poi agire di conseguenza'.