Come tutti noi sappiamo la gravità del Sole e della Luna provoca effetti sul pianeta Terra. Molto spesso questi effetti non sono affatto devastanti e l'attrazione gravitazionale dei due astri si limita a causare qualche marea. Ma di marea non esiste solo quella liquida, ma anche quella solida,che prevede modificazioni della crosta terrestre, proprio come succede con le acque del nostro pianeta. Lo stress prodotto dall'attrazione gravitazionale del Sole o della Luna può produrre un certa quantità di stress sulla crosta terrestre che può contribuire ai terremoti.

Da ipotesi a certezza

Quella che era solo un'ipotesi formulata da qualche scienziato, è diventata certezza grazie alle ricerche che sono state condotte sulla faglia di Sant'Andrea in California, uno stato degli USA. I geofisici dell'Università della California hanno studiato ben 1.700 sismi, che hanno avuto luogo fra il 2001 e il 2009. Dalle ricerche gli studiosi hanno compreso che quando la forza di gravità esercitata dal Sole e dalla Luna, si sommavaa quella tettonica usuale che spinge la placca dell'Oceano Pacifico verso il continente americano,avevano luogo più terremoti.

La crosta terrestre in Italia

La Terra è soggetta ad un continuo innalzamento e abbassamento della sua crosta. In Italia per esempio il livello di marea si aggira intorno ai 9 centimetri, ma in altre zone del nostro pianeta può arrivare anche a 30 centimetri.

Tutto dipendedall'elasticità della composizione della crosta, più risulta elastica è più le maree saranno importanti. Questo continuo stress della crosta, che crea tensioni al suo interno, più altre forzedel sottosuolo, possono portare al sisma, come quello che è recentemente avvenuto a Rieti.

Il giorno e la notte

Il Terremoto dell'Emilia del 2012 è avvenuto di notte alle ore 04:03:52.

Anche il Terremoto dell'Aquila è stato un evento notturno, con la prima scossa alle 03:32:39. Recentemente anche il Terremoto di Rieti è avvenuto di notte. Nonostante a primo impatto possa sembrare che i terremoti siano eventi che accadono maggiormente di notte, la realtà dei fatti è diversa. La prima scossa del Terremoto dell'Irpinia è avvenuta 19:34:52, mentre quella di Messina alle 04:20:24, ovvero alle prime luci dell'alba. Gli scienziati affermanoche non c'è alcuna correlazione fra l'ora del giorno e l'inizio dei sismi.