Repower, operatore elettrico per le PMI, è un gruppo svizzero che da anni offre soluzioni all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili e del gas naturale. L’azienda, sempre al lavoro per cercare nuovi prodotti da lanciare sul mercato, al momento vanta diversi progetti di successo:

  • PALINA, una torretta di ricarica dal design antropomorfo, dotata di uno strumento di comunicazione e un’intelligenza a bordo, capace di illuminare, ricaricare veicoli e trasmettere contenuti multimediali.
  • BITTA, un’infrastruttura piccola e leggera, attenta alla mobilità anche in chiave domestica, facile da integrare nell’ambiente casalingo e in grado di offrire elevate prestazioni tecnologiche.
  • 15 modelli elettrici tra mini car, mini bus, city car e luxury car, offerti alle aziende a prezzi vantaggiosi con soluzioni di noleggio a lungo termine, ideali per limitare l’impatto ambientale e contenere i costi di gestione e del carburante.
  • Verde Dentro, il piano che offre fornitura di energia e un veicolo elettrico a scelta e dal 2010 permette a Repower di essere uno dei punti di riferimento nella produzione delle auto elettriche.

L’intervista a Fabio Bocchiola

Molto interessante l’intervista a Fabio Bocchiola, AD di Repower Italia, pubblicata sul sito Orizzontenergia e pensata per offrire ai lettori una visione completa sul futuro della mobilità elettrica.

Ragionando sull’impegno di Repower nella diffusione delle auto elettriche, Bocchiola motiva la scelta di entrare nel settore come «questione di percezione del cliente», sottolineando l’importanza del consumatore e dei suoi bisogni. L’ingresso nel mercato di auto elettriche rappresenta un investimento a lungo termine, in quanto questo mondo si sta rapidamente evolvendo: «alla crescente responsabilità ambientale che il consumatore ha sviluppato negli ultimi anni […] bisogna affiancare i crescenti investimenti che l’industria sta portando avanti, a cominciare dalla tecnologia a bordo. […] Infine è innegabile la crescente attenzione posta su questo tema dal legislatore, a tutti i livelli, da quello europeo fino al sindaco».

Ampliando il discorso, Bocchiola sottolinea quanto l’operato della sua azienda sia in linea con l’interesse mondiale, spiegando che vari Paesi stanno varando piani di incentivi per sostenere l’acquisto di mezzi elettrici; anche molte regioni italiane si stanno attivando per favorire la vendita di strumenti di ricarica, sia come servizio pubblico che per utilizzo domestico.

Si può dunque affermare che «è del tutto evidente che sostenendo da una parte l’acquisto degli strumenti di ricarica e dall’altro le auto elettriche, il mercato potrebbe cambiare forma velocemente».

L’ultima parte dell’intervista si concentra sull’approccio dell’azienda e chiama in causa un altro elemento fondamentale nella realizzazione dei progetti di Repower: l’inserimento paesaggistico.

Vantando la candidatura di BITTA al premio del design Compasso d’Oro e il lancio della prima barca elettrica di Repower, Bocchiola riassume l’operato dell’azienda nello slogan «cerchiamo di adottare modelli innovativi sostenendo delle soluzioni uniche e fortemente caratterizzanti».

Un futuro luminoso

I numerosi riconoscimenti e le proposte di successo di Repower sembrano giustificare l’entusiasmo con cui investe nei sistemi di ricarica, nella mobilità sostenibile e nell’offerta di mezzi green. La smart philosophy dell’azienda sta raccogliendo sempre più consensi, mettendo innovazione, efficienza e design al servizio del risparmio e della cura dell’ambiente.

L’attenzione per l’inserimento paesaggistico ha ulteriormente incrementato la fortuna di Repower, permettendo la nascita di una sponsorship con la Triennale di Milano e incentivando anche la collaborazione con il mondo alberghiero, interessato a strumenti di ricarica efficienti e di bell’aspetto, e con quello del turismo, grazie all’imbarcazione elettrica varata a marzo e allo sviluppo della prima rete di ricarica elettrica intermodale.