Continua senza tregua il maltempo in Italia che dall'inizio del mese di Gennaio sta flagellando la nostra penisola. Le ultime previsioni per il fine settimana favoriranno una nuova area di bassa pressione sul Mediterraneo e posizionerà questo nuovo vertice depressionario tra le Baleari e la Sardegna. Questo vortice richiamerà sicuramente aria più mite sull'Italia per i forti venti di scirocco, in particolare sul Mar Tirreno e Mar Ionio.

Allerta valanghe, temporali e poi ritorna la neve

Queste correnti determineranno, nella giornata di sabato 21, soprattutto in Sardegna ed in Sicilia una fase di maltempo, con rovesci temporaleschi anche di forte intensità.

La nuvolosità sarà diffusa anche nel resto del Sud ma si avranno fenomeni più deboli. Domenica i fenomeni si estenderanno anche verso le regioni tirreniche portando un lento ma graduale miglioramento in Sardegna, ma il maltempo peggiorerà tra Sicilia, Calabria e Basilicata, ancora, con forti temporali. Le temperature risaliranno un po' dovunque ed i fenomeni nevosi dovrebbero essere di lieve entità. E, se da un lato questa situazione meteo dovrebbe favorire le operazioni di monitoraggio delle zone colpite dal terremoto e dal maltempo, nell'Italia Centrale, dall'altro, l'aumento delle temperature porterà un pericolo maggiore in quelle zone per la cadute di valanghe, a causa anche dell'accumulo di neve sui rilievi montuosi.

L'allerta valanghe, diramato dagli uffici Meteo, in una scala da 1 a 5, ha raggiunto già la fase 4 ma c'è da pensare che nei giorni seguenti potrebbe essere diramato il massimo allarme e, quindi, occorre prestare molta attenzione ai rischi ambientali di quelle zone.

Lunedì 23 il maltempo colpirà il Centro Sud, soprattutto Calabria, Basilicata e Puglia ma i fenomeni temporaleschi si attenueranno nella giornata di martedì 24.

Le previsioni a media scadenza, purtroppo, non ci fanno stare tranquilli. Sembra che il freddo tornerà, sul Mediterraneo centrale, a cavallo tra la fine di Gennaio e Febbraio. Il periodo della nuova circolazione di aria fredda potrebbe farsi molto intensa dall'8/9 febbraio e sostare fino a quasi tutto il mese.

E, come ormai accade da un mese a questa parte sarà sempre il Centro Sud ad avere l'instabilità maggiore, sia per le precipitazioni nevose in Appennino fino al Molise ed al Nord della Puglia che per le abbondanti piogge che arriveranno sul resto delle regioni meridionali.

Insomma, questo che possiamo già definire, un maledetto inverno, per gli eventi luttuosi che ha già fatto registrare, sembra voglia appartenere alla storia, più dell'inverno del 56, ed essere ricordato per l'intensità dei fenomeni che hanno completamente devastato territori, soprattutto nel Centro Sud.

Certo che vengono i brividi al solo pensiero che siamo ancora ad un terzo della stagione invernale.