Solo nel nostro Paese si contano ben 3000 specie "aliene" ovvero importate da altri luoghi che costituiscono una minaccia non soltanto per l'uomo, ma anche per la biodiversità oltre che per l'economia. Queste specie sono in grado di acclimatarsi molto rapidamente, causando danni rilevanti per le specie autoctone. In particolare nel nostro Paese, considerando solo gli ultimi trent'anni, la presenza di queste nuove specie è aumentata del 96%. Basti solo considerare che delle 3000 specie che vengono introdotte nel nostro territorio il 15% sono da considerarsi invasive.

Inoltre considerando il Mediterraneo, il numero di specie aliene presenti tra il 1970 e il 2015 è più che raddoppiata: in appena quindici anni si sono registrate 150 nuove specie. La maggior parte di queste arrivano attraverso i porti e gli aeroporti. L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e Legambiente hanno posto l'accento su questo problema che rischia di avere un forte impatto sulla biodiversità.

Le specie "aliene" presenti in Italia

In particolare tra le specie animali che sono state introdotte in Italia si segnalano lo scoiattolo grigio, il gambero rosso americano, la tartaruga palustre americana, la robinia e la caulerpa. Tali specie grazie alla loro capacità di adattamento possono portare dei danni notevoli agli animali autoctoni ed anche alla biodiversità.

Altre specie invece quali la cozza zebrata, la cimice del pino o il cinipede del castagno, sono da ritenersi dannose in quanto hanno un forte impatto economico. Tra il 2008 e il 2013 sì è assistito a una netta diminuzione della produzione di castagne proprio a causa della cinipide, detta anche vespa del castagno.

Tuttavia esistono anche alcune specie che risultano nocive per l'uomo, basti pensare alla zanzara tigre proveniente dall'Asia che in molte regioni ha soppiantato ormai la Culex pipiens, la nostrana zanzara comune.

Nociva può essere anche l'ambrosia per le persone che ne sono allergiche.

L'Unione Europea nel tentativo di arginare questo fenomeno ha dato vita al Life Asap (Alien species awareness program), progetto cofinanziato dalla Commissione Europea che si prefigge l'obiettivo di contenere questa introduzione massiva di specie aliene al fine di ridurre i danni che possono derivarne all'ambiente e all'uomo.