E' stato chiamato così in onore del chimico del cosmo Alan Rubin, il nuovo minerale ritrovato nei più antichi meteoriti del Sistema Solare. La rubinite era nascosta in minuscole formazioni di calcio e alluminio, conservate all’interno delle condriti carbonacee, cioè i meteoriti. Il minerale dedicato al pioniere americano del cosmo è stato ufficialmente riconosciuto lo scorso marzo dall'Associazione Mineralogica Internazionale.

I grani microscopici ritrovati tra Messico e Italia

I meteoriti in cui è stato scoperto sono caduti in Messico e in Italia, precisamente a Pueblito de Allende e a Vigarano Pieve, nei pressi di Ferrara.

Le 2 rocce appartengono a una classe estremamente rara di meteoriti, chiamati condriti carbonacee, che sono dei veri e propri fossili dello spazio. Questo tipo di minerale ha al suo interno notevoli quantità di titanio ed è stato ampiamente descritto sulla rivista "Mineralogical Magazine". l ricercatori che lo hanno "scovato" si chiamano Chi Ma, del California Institute of Technology e Takashi Yoshizaki, dell'università giapponese di Tohoku, ed hanno rilevato, in 2 studi indipendenti, grani microscopici di rubinite in entrambi i meteoriti, il cui diametro non supera i 10 micron.

La scienza insegna che grani di dimensioni fino ad 1 centimetro si possono trovare nelle rocce ricche di calcio e alluminio.

Queste rocce sono state le prime a formarsi all'interno della nuvola gassosa che contornava il sole appena formatosi, circa 4,5 miliardi di anni fa. Studiandole potremmo comprendere meglio anche la formazione e la struttura dell'intero Sistema Solare.

Gli antichi meteoriti

I meteoriti sono rappresentati nel 3% dei casi dalle condriti carbonacee che si suddividono in 8 categorie, a seconda della temperatura di formazione.

Si sono originate dall'aggregazione delle polveri contenute nella nube gassosa e in presenza di ossigeno; solo poche includono tracce di acqua mentre sono ricche di inclusioni di calcio e alluminio dette "CAIS, acronimo di Calcium-aluminum-rich inclusions. Le CAIS all'interno della roccia presentano una forma irregolare e sono di colore biancastro o giallognolo; sono millimetriche e nel loro interno gli studiosi hanno individuato i piccoli grani del nuovo minerale, la rubinite. La sua formula chimica, Ca3Ti3 + 2Si3O12, evidenzia come il composto sia ricco di titanio, il nono elemento in ordine di abbondanza nella crosta terrestre.