Il telescopio spaziale Hubble ha individuato un enorme buco nero che, così come ha rivelato la NASA , sarebbe il più grande individuato sino ad oggi.

Ma la notizia non è particolarmente incoraggiante dato che, sempre secondo NASA, il buco nero potrebbe determinare gravissime conseguenze al sistema solare in cui trova.

L'origine

Sarebbe stato generato dalla fusione di due buchi neri che avrebbero prodotto onde gravitazionali pari all'energia di 100 milioni di supernova. L'enorme buco nero, che da questa fusione sarebbe derivato e che si sta studiando in questi giorni, si trova in una galassia lontana dal nostro pianeta.

Marco Chiaberge, scienziato dello Space Telescope Science Institute, si è detto perplesso dinnanzi a questo fenomeno senza precedenti che presenta caratteristiche di imponenza ed importanza molto diverse rispetto ai casi precedenti già studiati. Oltretutto sembra che si muova molto rapidamente, come nessun altro aveva fatto in precedenza, percorrendo in soli 3 minuti la distanza che separa la Terra dalla Luna.

I rischi

Ma in concreto quali rischi corriamo? Gli scienziati ipotizzano, ma non confermano, la possibilità di una fusione tra due galassie, evento che - se si verificasse - allontanerebbe il buco nero. Scoperte uniche e senza precedenti che sono destinate a cambiare definitivamente la struttura e la morfologia dell'universo.

Lo studio dei buchi neri si deve ad Albert einstein e alla sua Teoria della relatività. Dopo anni di teoria e di studio Einstein fu in grado di scoprire questi luoghi disseminati nello spazio immersi in un campo gravitazionale così forte per cui nessun corpo che vi finisca dentro riesce più a sfuggirne, nemmeno la luce, che rimane intrappolata all'interno dei buchi neri.

Nell'immaginario e nel linguaggio collettivi si definisce infatti "buco nero" qualunque situazione in cui si perdano tracce e notizie di fatti, cose e persone, o di qualunque situazione che appaia avvolta dal mistero. Ma, tornando a parlare di scienza, il riconoscimento ufficiale dei buchi neri è relativamente recente, e ha dato ragione alle teorie a lungo contestate di Einstein.

Al momento diverse teorie sono al vaglio degli scienziati dei vari dipartimenti di astrofisica e fisica nucleare: studi che, se confermati, potrebbero testimoniare della fusione tra due buchi neri come origine di questo enorme e nuovo buco. Ancora in fase di studio inoltre è il limite dei buchi neri, ovvero quel confine soprannominato "orizzonte degli eventi" per cui alcuni elementi vengono fagocitati al suo interno ed altri ne rimangono invece all'esterno e visibili. L'orizzonte degli eventi è infatti un luogo dello spazio/tempo di cui ancora non si conosce nulla.