Purtroppo è quello che succede quando la sensibilità dell'uomo verso il proprio ambiente diminuisce in maniera inesorabile. È tanto assurdo quanto vero: è la seconda isola dell'Oceano Pacifico a farci questa "sorpresa": Henderson Island, un piccolo atollo di proprietà britannica che si trova tra la Cina e la Polinesia francese, è ''popolato" solo ed esclusivamente da rifiuti. Dovrebbe essere uno dei luoghi più incontaminati della terra, in quanto la più vicina presenza umana si trova a 120 miglia di distanza.

Jennifer Lavers, ricercatrice dell'Università della Tasmania afferma: "Mi sono trovata spesso per lavoro davanti a miliardi di paesaggi e situazioni ambientali diverse, dalla più splendida alla più spaventosa.

Ma Henderson Island rappresenta qualcosa di veramente agghiacciante. Sulla sua spiaggia ho visto la più grande quantità di plastica di tutta la mia vita."

La scoperta

Negli ultimi studi pubblicati dalla stessa ricercatrice e dal suo team si valuta la presenza di circa 17,6 tonnellate di rifiuti (per rendere l'idea solo 10 tonnellate equivalgono ad un bus di città a pieno carico!), e la maggior parte di essi è composta da bottiglie, accendini, attrezzi vari e oggetti di consumo quotidiano che la gente utilizza e poi getta via senza preoccuparsi troppo del rispetto dell'ambiente, contro ogni norma di raccolta rifiuti. Inoltre pensiamo che al momento della scoperta, la metà di questi rifiuti fu sepolto nella sabbia, per cui la situazione potrebbe essere almeno il doppio peggiore di ciò che vediamo dalle foto in internet.

Ma c'è dell'altro. Sembrerebbe che molti oggetti che chiamiamo distrattamente "usa e getta" o "monouso", in realtà non lo siano affatto. E che i loro componenti che sono stati costruiti dieci anni fa siano ancora fluttuanti intorno all'Oceano Pacifico, oggi e nei prossimi decenni a venire. Eppure Henderson Island aveva ricevuto la nomina di "Patrimonio dell'UNESCO" nel 1988, proprio in virtù di questa condizione di incontaminazione ambientale, rafforzata dal fatto che non vi fosse alcuna presenza umana.

La corrente 'acchiappa rifiuti'

Ciò evidentemente non è bastato a salvaguardarla dal degrado ambientale. Nonostante la distanza dal "mondo abitato", oggi la maggior quantità di rifiuti vari su questa isoletta, sembra essere lasciata da un gyre (forte corrente oceanica) che muove da ovest rispetto a Henderson Island, e raccoglie ogni sorta di detriti galleggianti dalla riva del Sud America, e si spinge in senso antiorario, incontrandola così proprio sulla sua traiettoria.