Cosa direbbe Briatore di questo depuratore? Non lo sappiamo ancora ma speriamo che lo venga a sapere presto così da dare un suo contributo come "VIP" ad una giusta causa. Capita proprio nella bella Puglia, o Apulia in latino, terra di bellezze paesaggistiche smisurate, panorami superlativi dove spiccano grandi distese di ulivi con tronchi che sembrano mettersi in pose diverse per farsi guardare e fotografare e vigneti bassi dal lungo fogliame, adatti a coltivare uva da Primitivo.

Un depuratore nel bel mezzo di un paradiso terrestre

In Puglia, dove mare e terra sembrano unirsi con un cielo sempre più azzurro e dove il verde dei fichi d'india contrasta col rosso della terra...ma voi riuscireste mai a cancellare tutto questo paesaggio meraviglioso per mettere un depuratore con buffers per raccolta liquami e scarico emergenziale che va in mare?

Avete capito bene: la Regione Puglia intende installare un depuratore depuratore consortile lungo la costa del Salento, tra Torre Colimena e Specchiarica, a pochi passi da una località che si chiama Urmo Belsito, nata per essere zona residenziale e ora degradata è lasciata al proprio triste destino.

Ma andiamo con ordine: nel 2005, dodici anni fa ormai, l'allora presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, decide, insieme all'Acquedotto Pugliese, per un progetto di depuratore consortile per le cittadine di Manduria e Sava, posizionato a pochi chilometri dal mare con un tubo sottomarino per lo scarico in pieno mare.

La rivolta dei cittadini

I cittadini insorgono, si formano dei Comitati per la tutela del mare, sembra tutto scongiurato ma ecco che Aqp fa sapere che intende cominciare i lavori.

Le amministrazioni di Manduria e a Sava se ne lavano le mani ma i cittadini scendono in piazza, organizzano due manifestazioni e riescono a fermare le ruspe. Si riuniscono ancora le amministrazioni, continuano a non prendere atto delle manifestazioni popolari e della volontà dei cittadini di spostare il depuratore nell'entroterra, lontano dalle coste, litigano e prendono tempo.

Incontrano Michele Emiliano, presidente ora della regione Puglia, discutono varie soluzioni alternative (mai quello di spostarlo) ma nessuno prende una decisione. Dopo 12 anni siamo ancora qui a parlare di un depuratore che dovrebbe essere costruito sulla costa, a pochi chilometri da un sito SIC tutelato e eretto a riserva naturale...ma cosa ne direbbe Briatore di questo mostro che farebbe scappare i turisti?