Imparare a rispettare e ascoltare l'Ambiente e a vivere la natura: sono questi i tre punti cardine di un buon rapporto con quello che di più caro, ma nello stesso tempo delicato, abbiamo. La Giornata Mondiale dell'Ambiente dovrebbe aiutare a sensibilizzare le persone sul rispetto della natura, della biodiversità e del pianeta.

Un appuntamento nato nel 1974

È un appuntamento nato nel 1974. Vero è che dovrebbe essere un valore quotidiano, ma l'appuntamento è mondiale. Infatti, da quando è iniziata questa giornata specifica, il 5 giugno, è cresciuta sino a diventare una piattaforma globale per sensibilizzare tanti.

Celebrata in oltre cento paesi, quella di quest'anno sarà dedicata a celebrare il legame tra le persone e la natura e mira a spingere la gente ad uscire dalle proprie case e ad immergersi nella natura e capire come rispettarla. È la giornata per invitare tutti a prendersi cura della terra o a fare qualcosa di concreto per far parte del cambiamento. In questo senso anche un piccolo cambiamento, seppur in apparenza insignificante, può fare la differenza.

Le parole del Papa e del Presidente della Repubblica

Per il nostro paese questa giornata è molto importante in quanto cade proprio durante la settimana del G7 dell'ambiente in programma a Bologna dall'11 giugno. Papa Francesco ha sottolineato via Twitter l'impegno che ognuno di noi deve assumersi a tutela di un patrimonio così prezioso: "Non dimentichiamo mai che l'ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l'umanità e responsabilità di tutti".

Anche il presidente Mattarella, nel suo intervento, parla di responsabilità di fronte all'umanità: "Garantire il diritto alla vita - dice - questo comporta che lo sfruttamento delle risorse non oltrepassi la loro capacità di riproduzione e che la distribuzione dei beni sia ordinata nel segno della giustizia".

Trump annuncia l'uscita dagli accordi sul clima

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, quasi a volersi distinguere da una giornata tanto importante, ha dichiarato che, per tutelare i suoi cittadini, ha intenzione di ritirare gli Stati Uniti dall'accordo sul Clima. È quanto ha dichiarato in conferenza stampa nel Giardino delle Rose della Casa bianca la settimana scorsa.

In questo modo si è isolato dal resto del mondo e stracciato figurativamente gli accordi sul clima di Parigi. Dopo questa decisione, gli Stati Uniti, insieme con la Siria e il Nicaragua, faranno parte dello scarno numero di paesi che non implementeranno quanto pattuito nella capitale francese due anni fa per limitare i danni dell'eccessivo riscaldamento globale e non finanzierà il Patto verde del clima delle Nazioni Unite.

La motivazione di tale decisione risiede principalmente in ragioni economiche: il patto di Parigi, infatti, secondo il presidente americano, provocherebbe ingenti perdite nell'occupazione nazionale, in particolar modo nel settore manifatturiero e dei combustibili fossili, limitando di fatto la crescita del Pil.