L'estate 2017 sarà ricordata come un'estate dominata dall'anticiclone africano e dalle sue innumerevoli ondate di calore, solo brevissime infiltrazioni di aria fresca e localizzata attività termoconvettiva hanno raramente diminuito la temperature.

Un'estate abbastanza particolare, specie per il deserto del Sahara che localmente ha visto piogge abbondanti per l'innalzamento dell'ITCZ.

Ma la situazione sta per cambiare: nel fine settimana assisteremo, alla prima vera incursione di aria instabile, prima bassa pressione della stagione.

Un cambiamento che non porterà alla fine dell'estate, ma che farà diminuire le temperature e che localmente porterà anche a fenomeni piuttosto intensi.

Analisi sinottica

L'origine del peggioramento è visibile dalla carta a 500 hPa (carta sopraindicata). La carta riporta l'altezza del geopotenziale alla superficie isobarica di 500 hPa, ovvero in media troposfera (circa 5500 metri). Una saccatura in quota, infatti apporterà un abbassamento dei valori di geopotenziale. Ciò comporterà il passaggio di correnti fredde su un suolo piuttosto caldo come il Mediterraneo.

Si assisterà nelle prime ore di sabato, per contrasto igrometrico e termico, alla formazione di una bassa pressione con minimo depressionario nel mar Tirreno intorno ai 1010 hPa.

Le conseguenze saranno una ventilazione dai quadranti occidentali, diminuzione delle temperature e precipitazioni.

Nella giornata di sabato, i fenomeni potranno essere anche localmente forti specie sulle coste laziali. Il Tirreno centrale sarà la zona più interessata dai fenomeni nella giornata di sabato.

Domenica toccherà al sud, con i primi fenomeni già nella nottata sulla Sicilia tirrenica.

Come tutti i primi veri break estivi, vi saranno zone che vedranno fenomeni grandinigeni come zone che verranno totalmente "saltate".

Le temperature superficiali del mare, piuttosto calde, enfatizzeranno i fenomeni localmente. La localizzazione dei fenomeni è difatti una caratteristica di questi peggioramenti.

Vi saranno quindi anche le prime mareggiate che porteranno anche alla diminuzione delle temperature superficiali del mare di qualche grado, per via del rimescolamento delle acque.

Il maltempo non sancisce la fine dell'estate, ma soltanto una breve pausa. Non è la configurazione sinottica in grado di mettere la parola fine alla stagione.