L'universo è in continua evoluzione. Tutti i pianeti si modificano perennemente per l'azione di corpi celesti che agiscono nello spazio. Anche la Terra, nel corso della sua storia ultramilionaria, è stata soggetta a trasformazioni significative che le hanno provocato drastici cambiamenti. Spesso sono stati dei piccoli corpi solidi rotanti intorno al Sole, nell'impatto sul nostro suolo, a determinare delle incredibili variazioni della Terra. Dai dinosauri ad oggi, un altro enorme asteroide farà breccia nel nostro pianeta.

Il gigantesco '2012 TC4' rischia di precipitare sulla Terra tra pochi giorni

In Texas sono sicuri: un asteroide di dimensioni gigantesche sfiorerà la Terra giovedì 12 ottobre. A dare il clamoroso annuncio è stata l’astronoma Judit Györgyey-Ries del McDonald Observatory dell'Università del Texas. La notizia non sembra una bufala e ci sono dei dati oggettivi e scientifici a testimoniarlo. '2012 TC4', questo il nome delll'asteroide avvistato da Judit Györgyey-Ries, era stato già visto orbitare attorno al pianeta già in alcune osservazioni dello spazio compiute ben cinque anni fa, nel 2012. In quell'occasione fu l'osservatorio Pan-STARRS delle Hawaii ad avvistarlo ad una distanza di 94.800 km dalla Terra.

Ma questa volta potrebbe avvicinarsi ulteriormente.

Corpo celeste si avvicina alla Terra: c'è minimo pericolo

La probabilità cumulativa che l'asteroide colpisca la Terra sono dello 0,00055%. Gli esperti dell'Università del Texas hanno spiegato quale pericolo rischia di correre l'umanità qualora l'asteroide entrasse a contatto con l'atmosfera terrestre.

Il corpo roccioso si spezzerebbe in mille parti diverse e detriti potrebbero precipitare verso il suolo andando a colpire un'area densamente popolata del nostro pianeta. Non è una rarità che un asteroide si avvicini in modo molto pericoloso alla Terra. Studi effettuati dall'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca dicono che ogni anno il nostro pianeta rischia la collisione con un corpo celeste. L'ultimo avvenimento di questo tipo accadde nel febbraio del 2013 nella città russa di Chelyabinsk, la quale fu colpita dai detriti di un asteroide largo venti metri che ferì millecinquecento persone e danneggiò centinaia di edifici della zona.

Quel che spaventa è che '2012 TC4', per l'Università del Texas, potrebbe avere dimensioni ben superiori rispetto al suo predecessore, fino a misurare trenta metri di larghezza, anche se attualmente mancano certezze in marito derivanti dalla mancata conoscenza della sua riflettività. Qualora venissero confermate, il '2012 TC4' potrebbe, nella peggiore delle ipotesi, creare un vero e prorpio cratere. Il suo arrivo servirà ai ricercatori impegnati nel sistema di controllo degli oggetti celesti potenzialmente pericolosi a testare l’efficienza del sistema di allerta terrestre dei NEO (Near Earth Objects).