A partire dal 29 settembre e nei giorni seguenti in alcune regioni del nord Italia è stata riscontrata nell'aria radioattività dovuta alla presenza di Reutenio-106, elemento chimico di numero atomico 44 utilizzato in oncologia per il trattamento di alcuni tumori oculari e impiegato come fonte di energia nei satelliti. Perché questo elemento sia presente nei cieli italiani tuttavia non è stato ancora spiegato. Secondo l'Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) del Friuli Venezia Giulia esclude che questo sia dovuto a incidenti ad una centrale nucleare o esplosioni di guerra, poiché in questi casi la presenza di Reutenio-106 sarebbe stata accompagnata da altri elementi.

Presenza avvolta nel mistero

L'elemento radioattivo è stato riscontrato nei cieli di Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Poi è emerso che la presenza di Reutenio-106 nell'aria è stata verificata anche in alcuni paesi europei vicini. In tutti i casi in oggetto si tratta di quantitativi limitati, che non suscitano preoccupazione per la salute pubblica, ma comunque si tratta di una anomalia. Le autorità non sono riuscite ancora a capire quale sia la provenienza dell'elemento. Il personale dell'Arpa e dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e per la Ricerca Ambientale) hanno aumentato i controlli, ma per i risultati c'è da aspettare.

Radiazioni in arrivo dall'Est?

La presenza di Reutenio-106 nell'aria è stata scoperta - e con valori più alti di quelli registrati da noi - in Francia, Germania, Austria e Svizzera.

Una buona porzione del cuore dell'Europa. I tedeschi dell'ufficio per la protezione dalle radiazioni avrebbero ipotizzato che la nube radioattiva possa provenire dall'est europeo, ma ad oggi la fonte non sarebbe stata ancora identificata. La concentrazione più alta dell'elemento è stata registrata in Austria.

Codacons sul piede di guerra

La vicenda è stata presa molto seriamente dall'associazione di consumatori Codacons, che ha presentato un esposto alla procura della Repubblica affinché la magistratura accerti le cause dell'anomalo livello di Reutenio nell'aria. Un parlamentare del M5s inoltre ha portato la questione all'attenzione del governo, presentando un'interrogazione urgente al Ministro della Sanità Lorenzin.

Secondo il senatore pentastellato Gianni Girotto le istituzioni devono impegnarsi a fondo per monitorare la situazione, intervenendo per tutelare la salute pubblica. Il senatore inoltre promette di impegnarsi nel seguire l'evoluzione della vicenda: "non è possibile restare indifferenti".