Oggi, mercoledì 4 ottobre, tempo in prevalenza asciutto e soleggiato su tutta la Penisola con temperature durante il giorno tra i 20 e i 25 gradi. Per il fine settimana è invece previsto un peggioramento delle condizioni climatiche con rovesci e calo delle temperature di 6-8 gradi. Dobbiamo pertanto attenderci un weekend con il primo vero assaggio di tardo autunno, se non addirittura d’inverno durante la notte e al primo mattino.

Come ci spiega il portale ‘ilmeteo.it’, il peggioramento è previsto soprattutto per venerdì 6 ottobre, in coincidenza con l’espandersi dell'alta pressione delle Azzorre verso l'Europa occidentale, fenomeno che apre una corsia preferenziale alle correnti provenienti dalla Scandinavia che porteranno aria più fredda sulla nostre Regioni, in particolare su quelle Adriatiche.

Più difficile che le correnti artiche in arrivo possano invece spalancare l’ingresso a perturbazioni atlantiche vere e proprie. Già a partire dalla giornata di sabato è infatti previsto un miglioramento.

Meteo, le previsioni fino all’8 ottobre: freddo in arrivo

A favorire anche nella percezione l’abbassamento delle temperature contribuirà la forte ventilazione proveniente dai quadranti settentrionali. Sono inoltre previste le prime gelate sopra i 700-1000 metri e addirittura la comparsa della neve a quote medio alte (sopra i 1600-1700 metri) dell’arco alpino e dell’Appennino centro-meridionale. Per quanto riguarda le piogge dovrebbero interessare dapprima il Veneto e la Lombardia per poi spostarsi verso il Centro.

La tendenza meteo nella seconda metà di ottobre

Gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli meteorologici confermano di essere precisi rispetto a ciò che succederà nel prossimo weekend, ma che resta più difficile prevedere la tendenza a lungo termine. Ad oggi, gli aggiornamenti specifici per la seconda metà del mese di ottobre prospettano una maggiore incisività delle perturbazioni nordatlantiche con peggioramento del tempo più diffuso.

E’ evidente che queste previsioni a largo spettro non garantiscono la necessaria certezza per pianificare già da ora le attività umane. La cosa certa, e questo è intuibile anche senza essere esperti della materia, è che ci stiamo avviando nel cuore dell’autunno meteorologico e la trama pronta ad imporsi è quella che dovremmo aspettarci in questo periodo dell’anno con il freddo a prendere il posto di quel che resta di una delle estati più calde della storia.