La Superluna, l’ultima ma anche la più grande e luminosa dell’anno, sarà visibile nei nostri cieli nella notte tra domenica 3 dicembre e lunedì 4 dicembre. Si tratta di un effetto ottico non particolarmente raro dovuto alla particolare posizione della Luna nei confronti della Terra che può ripetersi più volte nel corso dell’anno, ma il fenomeno del prossimo 3 dicembre promette di essere particolarmente spettacolare.

Quando vedere la Superluna

Lo spettacolo della Superluna avrà inizio domenica 3 dicembre alle ore 17:00, quando il nostro satellite inizierà a sorgere in direzione est nord-est.

Il particolare effetto ottico sarà dovuto al fatto che a quell’ora la Luna si troverà a transitare nel punto della sua orbita ellittica più vicino alla Terra, cioè il perigeo, e, contemporaneamente, sarà piena. L’effetto che ne risulterà sarà quello di vedere il satellite più grande di circa 15 per cento e del 30 per cento più luminoso rispetto a quando si trova all’apogeo, vale a dire il punto della sua orbita più lontano dalla Terra.

Pur essendo un fenomeno antico quanto il mondo, il termine Superluna è decisamente recente, essendo stato coniato nel 1979 da Richard Nolle, che di professione faceva l’astrologo e per questo la definizione non è vista con particolare simpatia dalla comunità scientifica, pur essendo entrata nel linguaggio comune.

Le prossime Superlune in arrivo

Chi dovesse perdersi la Superluna del 3 dicembre, avrà presto la possibilità di rifarsi grazie ai fenomeni astronomici in arrivo già nel prossimo mese di gennaio, quando una particolare coincidenza astrale causerà addirittura due Superlune: la prima tra l’1 e il 2 gennaio e la seconda il 31 dello stesso mese.

In questo secondo caso assisteremo alla cosiddetta Luna Blu, ma non perché il satellite assumerà una particolare colorazione, ma semplicemente perché questo è il nome che viene dato quando si verificano due di questi fenomeni nello stesso mese.

Possiamo quindi prepararci ad ammirare l’ennesimo spettacolo offerto dagli astri senza preoccuparci delle immancabili teorie catastrofiste secondo le quali, nei tre giorni prossimi alla Superluna, la maggiore forza di gravità esercitata da questa nei confronti della Terra sarebbe la causa di disastri naturali come eruzioni vulcaniche e terremoti. Superfluo affermare che queste teorie sono state ampiamente smentite da diverse ricerche scientifiche per cui, buona Superluna, nuvole permettendo.