Proprio poco prima di Natale, sono state consegnate a quattro allevatori del Veneto altrettante coppie di pastore maremmano-abruzzese.

Grazie al progetto Life wolfalps e alla strategia di sostegno e di rieducazione alla presenza del lupo da esso adottata, quattro aziende operanti in territori montani frequentati da lupi, identificate come le più idonee a questo scopo, hanno ricevuto ciascuna una coppia di cani. La razza prescelta è stata accuratamente selezionata per garantire la massima efficacia nella difesa delle greggi e allo stesso tempo la maggior socialità nei confronti degli esseri umani.

Ecco chi beneficerà del "regalo"

Di questo “regalo” beneficiano contemporaneamente anche le comunità in cui sono sono inseriti gli animali in quanto i futuri cuccioli delle coppie verranno destinati, per almeno il 50%, ad altrettante aziende necessitanti di protezione.

Come molti sapranno, questo non è l’unico provvedimento attuato dalla regione veneto di concerto con il progetto comunitario. E solo uno dei tanti tasselli posti a favore dell’integrazione tra la rinnovata presenza del lupo e gli insediamenti umani, da secoli abituatisi alla sua assenza.

L’equipe di esperti facente capo a Life Wolf Alps ha compreso la necessità sensibilizzare, educare e soprattutto informare le persone, in primis coloro che vivono od operano in montagna, e ha così predisposto gli strumenti teorici e pratici utili ad una positiva iterazione.

La regione veneto ha tradotto questa linea d’azione anche in termini materiali: ha fornito allestimenti preventivi (recinzioni, reti) a protezione del bestiame corrispondendo indennizzi per eventuali danni.

Questi cani faranno la guardia al bestiame

E così, questi cani faranno la guardia al bestiame, con l’impegno da parte dei loro padroni di garantirne il benessere e l’educazione nonché d’informare i turisti o altri avventori dei comportamenti da adottare cautelativamente in loro presenza.

Gli allevatori beneficiari dovranno infatti apporre dei cartelli informativi bene in vista a turisti, escursionisti e ciclisti di passaggio nelle vicinanze della loro azienda.

Sembra che la razza canina del pastore maremmano abruzzese rientri tra le migliori a difesa di greggi ed armenti e si distingua per intelligenza e carattere equilibrato.

Ora non resta che darle il tempo di ambientarsi nella nuova “famiglia”.

Sale così a quota tredici la consegna di un cane pastore ad allevatori veneti nell’ambito del progetto Life Wolf Alps, che tirerà le somme a primavera dell’anno prossimo.