Grazie alla Riforma Fornero è stata eliminata la possibilità di detrarre in sede di Dichiarazione dei redditi le spese affrontate per l'assicurazione auto. Se, fino all'anno 2012 è stato possibile detrarre la quota versata per la copertura di spese dovute ad eventuali incidenti, dal 2013 tale quota della propria Rc Auto è stata resa detraibile soltanto in caso questa superasse i 40,00€. La seguente modifica ha penalizzato escludendoli dalla detrazione più di 18 milioni di automobilisti, facendola così considerare non più in vigore.

A eliminare definitivamente tale possibilità ci ha pensato il comma 2-bis dell'articolo 12 del DL IMU che recita cosi: "a decorrere dal periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2014, il contributo previsto nell'articolo 334 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n.

209, è indeducibile ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive.A decorrere dal medesimo periodo d'imposta cessa l'applicazione delle disposizioni del comma 76 dell'articolo 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92".

Tenendo in considerazione che il corrispettivo spettante al Servizio Sanitario Nazionale ( SSN ) corrisponde al 10,5% del premio assicurativo, già dall'anno 2012 gli automobilisti titolari di contratti d'assicurazione con premio inferiore ai 400 euro circa avevano visto negarsi la possibilità di dedurre il contributo SSN in sede di dichiarazione dei redditi.

Tale legge quindi riguarda principalmente imprese e professionisti, che possono ancora dedurre tali spese d'assicurazione per i veicoli aziendali, per i quali viene preso in considerazione il CSSN pari al 10,5%: questi dovranno estrarre dal premio totale dell'assicurazione tale contributo, in modo da renderlo indeducibile.