Il ddl Concorrenza, appena approvato dalla camera, sta scatenando un putiferio soprattutto per la parte riguardante il tacito rinnovo delle assicurazioni. Il disegno di legge, infatti, avrebbe ripristinato la clausola nel ramo danni dopo anni dalla sua eliminazione e il timore è che la condizione riguardi anche le polizze rc auto. Bisogna tener presente, in primis, che l'eliminazione della clausola nelle assicurazioni dei veicoli ha portato a un'importante riduzione del premio delle polizze vista appunto la maggiore concorrenza del settore e ripristinarla potrebbe portare a un'impennata dei costi ai danni dei consumatori.

Ma vediamo di capire se i timori sono fondati e cosa prevede il Ddl sulla concorrenza.

RC Auto a prezzi scontati e rinnovo tacito

La nuova legge tutelerà gli automobilisti assicurati che usano sistemi come la scatola nera, per i quali è prevista una riduzione considerevole del premio delle polizze. Tali scontistiche saranno obbligatorie e dovranno essere disciplinate dall'IVASS secondo criteri ancora da stabilire. La mancata applicazione degli sconti prevede sanzioni per le compagnie fino a 40 mila euro. Per quanto riguarda il tacito rinnovo, lo stesso non riguarderà RC auto e garanzie accessorie legate ad essa in quanto il ddl esclude espressamente tale tipologie di polizze.

Ramo danni e garanzie accessorie

Il ritorno in vigore della clausola del tacito rinnovo riguarderà, tuttavia, tutte le altre polizze del ramo danni ed in particolare le garanzie cosiddette accessorie. Escluse infatti le polizze auto per tutte le altre assicurazioni appartenenti al ramo danni, gli assicurati dovranno ricordarsi di inoltrare raccomandata di disdetta almeno 30 giorni prima della scadenza.

Diversamente le compagnie potranno esercitare il diritto di rinnovo e avviare azioni di recupero in caso di mancato pagamento del premio.

Le tariffe si ridurranno davvero?

Gli attuari sono molto scettici riguardo alla normativa in quanto ritengono che le tariffe RC auto e non solo non avranno riduzioni di alcun genere. Gli esperti sostengono inoltre che le nuove regole determineranno molte discriminazioni nei confronti di alcune tipologie di automobilisti peraltro senza motivazioni valide.

Il ddl concorrenza, infatti, secondo gli attuari non tiene conto dei criteri con i quali le compagnie stabiliscono il premio delle polizze e, nonostante i buoni propositi, le zone ad alta sinistrosità non subiranno alcun taglio dei prezzi. Insomma questo disegno di legge farà parlare ancora a lungo di sé e le polemiche non sembrano destinate a placarsi.