L'Ivass, l'istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, rende noto attraverso un comunicato la segnalazione sulla commercializzazione di polizze Rc auto contraffatte. Non è il primo caso di questo tipo. Di recente, infatti, lo stesso istituto aveva richiamato gli utenti a prestare attenzione a 3 siti in particolare. La comunicazione risale allo scorso mese di ottobre, quando sul banco degli imputati finirono i portali assicurazionivittoria.it, siamosicuri.com e siamosicuri.org. La lista dei siti su cui viene posta la lente d'ingrandimento è reperibile attraverso la sezione "comunicati stampa" presente sul sito ivass.it.

Nella homepage, figura nella parte di destra.

I siti segnalati

I siti segnalati dall'Ivass riguardo il fenomeno delle polizze contraffatte Rc auto sono miaassicurazione.it, uniquastudio.it e piugaranzieassicurazioni.it. Tutti e tre gli indirizzi internet, secondo quanto dichiarato dall'istituto italiano, non sarebbero riconducibili ad intermediari iscritti nel Registro. Nel comunicato si legge che le polizze interessate possono avere anche durata temporanea. Come succede in altri siti, portati all'attenzione dei consumatori, sono presenti i dati identificativi di intermediari regolarmente iscritti, dettaglio questo che induce l'utente meno consapevole a fidarsi.

L'Ivass ha accertato, dopo opportune verifiche, che l'attività svolta dai siti sopra citati è irregolare, chiedendo inoltre che vengano oscurati dall'Autorità competente.

Il portale, che si occupa di vigilare sulla stipulazione di contratti assicurativi, ci tiene a ribadire un concetto fondamentale, ovvero prestare la massima attenzione quando si è di fronte ad un'offerta riguardante una polizza di durata temporanea. Risulta necessario verificare sempre che le imprese e gli intermediari siano autorizzati a svolgere l'attività assicurativa e di intermediazione per la quale vengono selezionati dai clienti.

La verifica

Per intraprendere una seria verifica sui soggetti assicurativi appena citati, è fondamentale rivolgersi agli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia, l'elenco degli avvisi presenti sul portale Ivass, attraverso il quale si può venire a conoscenza dei siti non conformi e delle società non autorizzate a svolgere l'attività Rc auto nel nostro Paese, ed infine dal registro unico degli intermediari assicurativi dell'Unione Europea, come si legge sulla nota pubblicata dall'istituto per la vigilanza in riferimento all'ultimo avviso.