Lei si chiama Cristina Venturi, maestra e formatrice presso la Scuola elementare 'Carducci' di Bologna. 'Segni particolari': alla 'Carducci', è presente l'unica sezione montessoriana approvata dall’Opera nazionale Montessori in Emilia Romagna, a livello di scuola primaria. Il quotidiano 'Il Resto del Carlino', in edicola oggi domenica 1 maggio, ha intervistato l'insegnante in merito all'utilità del metodo pedagogico introdotto da Maria Montessori, metodo molto diffuso nelle scuole di tutto il mondo a livello educativo e didattico, molto meno in Italia.

'Qui da noi esiste la paura del pensiero autonomo' risponde la maestra in proposito 'come diceva Don Sturzo 'Si vuole l'uniformità'. In Italia c'è diffidenza sullo spirito di libertà e di autonomia delle persone'.

Cristina Venturi, maestra 'montessoriana': intervista al 'Resto del Carlino'

Cristina Venturi ha spiegato i principi su cui si basa una classe 'montessoriana', dove il bambino è il vero protagonista della scuola e non l'insegnante. L'obiettivo è quello di stimolare le diverse potenzialità di ogni alunno, nel rispetto di quelli che sono i tempi e gli stili dell'apprendimento. Non ci sono lezioni standard, ma lezioni che spaziano da un argomento all'altro: si può partire dalla geografia per attraversare il mondo delle scienze e terminare con la storia.

'Sono i bambini, con la loro curiosità, che ti obbligano a fare così' spiega Cristina Venturi.

Nessuna verifica, solo voti in pagella, perchè il ruolo della maestra non è quello di giudicare ma di far crescere il bambino: se l'alunno sbaglia, si torna indietro, perchè gli errori sono fondamentali per capire come potersi correggere.

Senza ansia, senza competizione. Anche se vengono usati anche i libri di testo, ci si affida soprattutto ai metodi didattici lasciati da Maria Montessori: l'esperienza concreta porta l'alunno ad imparare, facendo qualcosa di pratico.

'Spero che i bambini possano cambiare questo mondo ansioso e competitivo'

I compiti ci sono anche se hanno soprattutto lo scopo di responsabilizzare il bambino: 'se non l'hai fatto, spieghi alla maestra il perchè' spiega Cristina Venturi 'senza che la mamma ti giustifichi'.

Ecco perchè nella classe montessoriana, ai genitori viene chiesto di 'non fare nulla': spesso, infatti, papà e mamma 'soffocano' il bambino, impedendogli di sbagliare e di imparare da solo.

Cristina Venturi chiude l'intervista con una riflessione su questo mondo 'ansioso e competitivo', così lontano dal metodo Montessori: 'Infatti, io spero che i bambini possano cambiarlo il mondo, soprattutto per loro'.