Il 6 agosto del 2016 saranno passati 71 anni da uno dei giorni più bui della storia dell'Umanità, per quanto paradossalmente quel giorno la cittadina giapponese di Hiroshima sia stata illuminata da una grande, innaturale luce, simile a mille milioni di soli che esplodessero contemporaneamente.

Il 6 agosto (Hiroshima) e il 9 agosto (Nagasaki) del 1945, quando ormai la Seconda Guerra Mondiale era finita, sul Giappone vennero sganciate le armi più terribili che l'essere umano sia mai riuscito a creare: le bombe atomiche, che causarono morte e distruzione, e conseguenze che si perpetuano ancora oggi.

Per non dimenticare

Ci sono tante cose che non dovremmo mai dimenticare, ma che purtroppo sembrano ripetersi con drammatica sistematicità. I Giapponesi non hanno dimenticato e ogni anno, a Hiroshima, nel giorno che commemora lo sgancio della bomba atomica sulla città, si tiene una toccante cerimoniadetta "delle lanterne galleggianti" (toronagashi). In realtà si tratta di un rito tradizionale che normalmente ha luogo intorno alla metà di agosto, e che consiste nell'accendere un grande falò, e poi tante lanterne luminose da porre sull'acqua. In questo modo si celebrano le anime degli antenati, che possono così trovare la strada verso casa.

La Cerimonia delle Lanterne Galleggianti di Hiroshima

A Hiroshima questa toccante cerimonia si svolge il 6 agosto, per indicare la via alle anime di coloro che perirono quel giorno di 71 anni fa.

Ma il dramma della bomba atomica non appartiene solo al Giappone. In Italia, a Bologna, da alcuni anni, Nipponica, festival di cultura giapponese, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, del Consolato Generale del Giappone a Milano, della Regione Emilia-Romagna, dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, dell'Alma Mater Studiorum e del Comune di Bologna, organizzaquello stesso rituale, chiamato qui del "Sole di Hiroshima".

Presso il Parco del Cavaticcio vengono liberate tante lanterne, libere di galleggiare sull'acqua per esprimere il fermo intento checiò che è accaduto non accada mai più.

Il programma 2016 del Sole di Hiroshima a Bologna

Per il 2016 la festa si apre con una mostra "Facing Histories" dell'artista giapponeseYumi Karasumaru presso il MAMbo (museo d'Arte Contemporanea di Bologna).

A seguire ci saranno tre proiezioni di "Sulle ali di una gru", film di animazione che racconta la storia di Sadako, bambina che morì a 12 anni dopoessere stata esposta alle radiazioni della bomba quando non ne aveva che due. Infine, dopo lo spettacolo "Com'era blu quel cielo, ad Hiroshima" si potranno liberare sulle acque le lanterne. Il devoluto delle donazioni che verranno fatte andrà a due associazioni: Watanoha Smile, che si occupa dei bambini rimasti vittime dello tsunami del 2011, e Abio Bologna, che cura i piccoli pazientidel reparto di pediatria dell’Ospedale Maggiore di Bologna.