La notizia che Juventus e tecnico avevano deciso di divorziare è stata confermata ufficialmente e in contemporanea dal presidente Agnelli e da Conte. Entrambi si sono detti "grazie" sul sito del club. Per Conte il suo primo "enorme grazie" è stato per i ragazzi coi quali, insieme, ha fatto qualcosa che, entrato nella storia, nessuno potrà mai togliere loro. Conte era era legato alla Juventus sino al 2015 e si prospettava un prolungamento di altri dodici mesi. Poi è accaduto quel che nessuno si aspettava. Il presidente Agnelli ha definito Conte un condottiero dichiarandosi triste per questo epilogo.

Ma si arriva al punto - ha continuato - che bisogna fare un passo indietro senza considerare sentimenti e questioni personali. E si riparte da zero.

Conte non si aspettava di chiudere così la sua esperienza alla Juve, ma è evidente che una diversità di vedute con la dirigenza, ha portato entrambe le parti ha chiudere il rapporto. Non ci sono dichiarazioni, ma negli ambienti juventini si mormora che la rottura ha ruotato intorno a tre nomi: Sanchez, Cuadrado e Vidal. Conte puntava sull' acquisto dei primi due e non voleva la partenza di Vidal in direzione Manchester. Ma la dirigenza juventina seguiva altri acquisti sul mercato che non erano però le scelte tecniche di Conte.

Arriva Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri siederà sulla panchina bianconera.

Giuseppe Marotta, direttore generale, terrà oggi allo Juventus Stadium una conferenza stampa dove, alla presenza dello stesso Allegri, sarà presentata e ufficializzata la nomina della nuova guida tecnica.

Massimiliano Allegri avrebbe raggiunto un accordo con la Juventus della durata di due anni e prevedibilmente un ingaggio di due milioni di euro per stagione.

Allegri è stato lui stesso calciatore indossando le maglie del Livorno, Pisa, Pescara, Cagliari e infine del Napoli. Comincia a farsi le ossa da allenatore in prima categoria guidando nella stagione 2003-2004 l'Aglianese. Successivamente siede sulle panchine di Spal, Grosseto, Lecco e Sassuolo. Approda nel 2008 in Serie A alla guida del Cagliari sino al 2010, per arrivare alla guida del Milan che allenerà fino al 2014.

Porterà i rossoneri a vincere lo scudetto al primo anno in cui è sulla panchina del Milan.

E' negli anni a questo club che Allegri dimostra la sua mentalità vincente e la capacità indiscussa di saper gestire uno spogliatoio difficile a causa della presenza di grandi campioni dalla forte personalità. Si potrebbe far notare che Massimiliano Allegri, oltre lo scudetto, ha vinto solo una supercoppa italiana, ma dalla sua ha sicuramente la penalizzazione di una rosa successivamente impoverita per motivi gestionali dallo stesso Milan. A proposito di campioni, Allegri ritroverà nella rosa Andrea Pirlo, che proprio lui non l'aveva voluto più al Milan perchè ritenuto non adatto al suo gioco dinamico.

Una scelta che, in questo caso, si è rivelata sicuramente perdente per Allegri e, al contrario, vincente per Antonio Conte.

Alla notizia del cambio di allenatore il prossimo acquisto della Juventus, il difensore del Manchester City Patrice Evra avrebbe già chiesto un incontro con Allegri allo scopo di decidere se può ancora valere la pena di trasferirsi a Torino. Allegri è stato chiamato sulla panchina della Juventus ed ora ha il compito difficile di raggiungere un obiettivo fallito da Conte: vincere la Champions League e, dunque, far meglio di Antonio Conte che ha vinto tre scudetti consecutivi.