Ieri, 4 luglio, abbiamo conosciuto le prime due semifinaliste di questa fantastica edizione dei Mondiali: saranno Brasile e Germania a sfidarsi martedi 8 luglio a Belo Horizonte per aggiudicarsi la finale. Dopo aver eliminato, rispettivamente, Colombia e Francia, per la diciottesima volta nella storia del calcio mondiale si ritroveranno contro. I precedenti vertono tutti a favore del Brasile: 10 vittorie per i verdeoro, 3 per la Germania e 4 pareggi. L'ultima sfida fu quella finale nei Mondiali di Corea e Giappone, portata a casa dal Brasile che si segnava così sul petto la sua quinta stella.

Brasile: Di quei 22 che si sfidarono oggi rimane in campo solo Klose, veterano di questa Germania. Oggi le squadre sono totalmente diverse. Il Brasile non è più quella Selecao che emozionava il mondo con le magie di Ronaldinho, i gol di Ronaldo, la corsa di Cafù: è un Brasile ridimensionato, che si poggia solo sulla classe di Neymar; che fa fatica a imporre il proprio gioco, a tratti confuso, e soffre molto spesso quello degli avversari. E contro la Germania non arriverà nelle migliori condizioni: Thiago Silva non ci sarà avendo ricevuto il cartellino giallo in diffida e Neymar sarà fermo dalle 4 alle 6 settimane per una vertebra rotta nel contrasto con Zuniga. Ci saranno comunque i vari Oscar, Hulk, Marcelo, David Luiz che possono mettere in difficoltà la difesa tedesca che non sta dando quella sicurezza difensiva confermata invece da Neuer.

Germania: i tedeschi arrivano al meglio a questa semifinale. È vero, hanno faticato contro la Francia, ma se hai in porta un signore che si chiama Manuel Neuer puoi dormire sonni tranquilli. L'ultima volta che i tedeschi alzarono la Coppa del Mondo fu a Italia '90: era la Germania ovest di Matthaus e Voller, guidata al successo da Franz Beckenbauer contro l'Argentina di Maradona.

Da quell'anno la Germania ci provò ma non riusci a ripetere l'impresa, neanche nel 2006, quando i tedeschi ospitarono i Mondiali ma vennero eliminati dall'Italia poi vincitrice della Coppa. Quella che si presenterà contro il Brasile è una nazionale giovane ma forse anche la più forte di tutti i tempi: velocità, tecnica, qualità scandiscono il perfetto spartito messo in scena da Low ma scritto e architettato da Pep Guardiola per il suo Bayern.

Quando attaccano i tedeschi salgono in tanti, il Brasile che sposta sempre il suo asse difensivo in avanti potrebbe subire molto questo tipo di gioco offensivo e l'assenza di Thiago Silva potrebbe essere decisiva. Se poi i gol non dovessero arrivare c'è sempre la carta di Schurrle che quando entra fa sempre bene.

Le partite dei Mondiali nelle loro fasi finali sono sempre molto tese, molto tattiche, c'è sempre la paura di sbagliare; forse anche questa sarà così ma certo è che se il risultato si sbloccherà i gol non mancheranno. Tutto rinviato a martedi, Minerao, Belo Horizonte: Brasile-Germania i mostri sacri.