Si è chiusa 4-5 ieri sera al Tardini, con doppietta di Menez - che al momento è capocannoniere insieme con Icardi a quota 3 gol - che con il tacco regala ai tifosi quella che sarà la rete decisiva. Primo gol in rossonero anche per Bonaventura, che al 25' segna il primo gol della serata e si presenta così ai suoi tifosi. Partita molto combattuta, è un Parma diverso da quello che abbiamo visto piazzarsi al sesto posto lo scorso campionato. Nove saranno i gol, due le espulsioni - Bonera e Felipe, entrambi nella ripresa - e tante saranno le polemiche per i due errori difensivi che, trasformati in rete da De Jong prima e Menez poi, consentono al Milan di rimanere saldo in cima alla classifica.

Ma è ancora presto per sedersi sugli allori, e questo il Milan e Inzaghi lo sanno. Non è bastata nemmeno l'autorete di De Sciglio a salvare il Parma, autorete che è costata l'infortunio del portiere neo-arrivato Diego Lopez - che in seguito al retropassaggio del difensore rossonero ha riportato un infortunio al flessore che potrebbe renderlo indisponibile per il match contro la Juventus in programma sabato 20 Settembre alle ore 20:45 - e che ha costretto il Milan - senza più cambi - a tenere duro per tutti i 6 minuti di recupero, in 10 e con il portiere infortunato. Infortunio anche per il difensore Alex, che al 62' lascia il posto a Zapata.

Bene la Roma, che - nonostante gli innumerevoli tentativi dell'Empoli, che per ben 17 volte ha cercato di infilare la palla in rete - nell'anticipo di sabato sera ha battuto l'Empoli per 1-0.

Buona anche la Juventus, che - sempre sabato sera - ha chiuso l'incontro con l'Udinese per 2-0 con i gol di Tevez e Marchisio. Grande domenica anche per i tifosi interisti che ieri erano a San Siro, e non. Dèjà vu per i romagnoli - per la seconda volta, infatti, subiscono 7 gol dall'Inter senza riuscire a segnarne - e tutti i riflettori sono puntati su Icardi, che, siglando la prima tripletta della sua carriera, si porterà a casa il pallone autografato dai compagni - come vuole la tradizione.

Fischi in casa per il Napoli, che - nonostante il dominio al San Paolo - 33 i tiri, 9 in porta e quasi il 73% di possesso palla - non riesce comunque a battere il Chievo e finisce per perdere 1-0 dopo il gol di Lopez su assist di Izco, rimanendo così fermo a quota 3 punti . Sarà di nuovo in campo giovedì sera contro lo Sparta Praga.

Ora rimane da capire se questa serie di risultati scadenti - la sconfitta contro l'Atletico Bilbao è ancora una ferita aperta - hanno veramente a che fare con le tanto polemizzate "vacanze" di Benitez, criticato fortemente negli ultimi giorni - come da copione - in un calcio che ormai troppo spesso espone più l'allenatore che i giocatori alla gogna mediatica del "lunedì".