A circa tre mesi dall'eliminazione dalla fase finale dei mondiali ad opera di Uruguay e Costa Rica l'Italia calcistica si trova a vivere un periodo "positivo" a livello internazionale come non succedeva da un po' di tempo. Diciamo subito che le delusioni per i tifosi italiani non sono mancate nelle ultime settimane - vedi l'eliminazione del Napoli dalla fase a gironi di Champions - e che gli avversari incontrati dalle italiane non sono certo tra i più prestigiose e forti che circolano nel vecchio continente, ma possiamo anche dire che molte delle partite che si sono disputate in questi giorni tra Europa League e Champions League solo l'anno scorso forse non le avremmo vinte, e questo è già un miglioramento.

La Roma ha travolto il CSKA di Mosca, certo nulla a che vedere con le partite che l'attendono nelle prossime settimane, ma comunque ha fatto una buona impressione, discorso identico per la Juventus impegnata con il Malmoe. Due vittorie su due partite come dire buona la prima, ed ora aspettiamo test più probanti.

In Europa League, una competizione decisamente snobbata dai nostri club, le cose sono andate molto bene. Il Torino tornato in Europa dopo molti anni pareggia in belgio con il Bruges una partita non certo facilissima, l'Inter espugna il campo del Dnipro, la Fiorentina supera nettamente la squadra francese del Guingamp mentre il Napoli che non sta attraversando un periodo particolarmente fortunato vince bene contro lo Sparta Praga.

A tutto questo va aggiunto il buon inizio dell'Italia di Conte che sembra già aver rigenerato l'ambiente azzurro. Bella la vittoria con l'Olanda in amichevole e in Norvegia per la prima partita di qualificazione agli europei. Benissimo anche l'Italia under 21 di Di Biagio che dopo una partenza altalenante conclude in bellezza la fase a gironi della sua categoria e si qualifica per i Play Off.

Per fare dei primi bilanci bisognerà attendere almeno la fine della fase a gironi di Champions e Europa League, ma sicuramente in pochi mesi le squadre italiane hanno cambiato atteggiamento nei confronti dell'impegni di coppa, e se per la Champion League il problema era di natura sopratutto tecnica, con le italiane in forte ritardo rispetto alle migliori d 'Europa, per l'Europa League è sempre stato un problema di approccio.

Spesso non si dà la dovuta importanza a questa competizione che comunque da un certo prestigio dando punti per il raking europeo, e per le squadre che vanno avanti poi si calcolano introiti fino a 30 milioni d'euro che di questi tempi non sono certo pochi.