La Juventus di Allegri compie un passo falso in Champions League. Nella trasferta della seconda giornata del gruppo A esce battuta dal campo dell'Atletico Madrid per 1-0. Con i vice-campioni d'Europa la sfida è stata combattuta sul piano del confronto fisico, ma la Juventus non è stata capace di concretizzare un tiro nella porta di Moya. Alla fine il gol-partita è stato realizzato da una deviazione a poca distanza da Buffon ad opera di Arda Turan, che ha infilato la porta bianconera al 74'. Con la vittoria del Malmoe sull'Olympiacos, tutte le squadre del girone sono a 3 punti..

Le squadre in campo

Atletico Madrid (4-4-1-1): Moya; Juanfran, Miranda, Godin, Ansaldi; Niguez (18' st Griezmann), Koke, Tiago, Arda Turan (44' st Siqueira); Raul Garcia; Mandzukic (39' st Suarez). Panchina: Oblak, Siqueira, Gimenez, Cerci, Jimenez. All.: Simeone.

Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres (33' st Pereyra), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (43' st Giovinco), Pogba, Marchisio, Vidal (38' st Morata), Evra; Llorente, Tevez. Panchina: Storari, Asamoah, Ogbonna, Padoin. All.: Allegri.

Marcatori: 29' st Arda Turan. Ammoniti: Raul Garcia, Ansaldi (A); Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Morata, Giovinco (J). Espulsi: nessuno. Arbitro: Felix Brych (Ger).

El Cholo

Il Cholismo (da el Cholo, soprannome di Diego Pablo Simeone) ha messo fuori causa la Juventus.

Stiamo parlando di quel metodo di Simeone, che consiste nel considerare ogni partita una sorta di battaglia decisiva per la vittoria finale: un gioco duro, fatto di fisicità che, non è spettacolare quanto il gioco di espresso dal Barcellona e Real madrid, ma che porta risultati positivi all'Atletico Madrid di Simeone. Ed è con questa impostazione che ha impedito alla Juventus di calciare in porta e poi, vincere l'incontro con un colpo d'artiglio di Arda Turan.

Alla fine chi segna un gol ha sempre ragione. L'errore dei bianconeri è stato di aver accettato la sfida di giocare la partita imposta dall'Atletico Madrid. Sul manto verde abbiamo visto un pressing asfissiante degli spagnoli, ma solo qualche rara verticalizzazione e tanti duri interventi. La Juventus è stata capace di tenere un grande controllo del pallone e, quindi, della partita ma, a fronte delle geometrie di gioco sviluppate, la squadra non ha mai fatto un vero tiro nella porta dell'Atletico.

Paradossalmente l'unico rischio corso dal portiere Moya è stato il palo colpito da Raul Garcia, in scivolata per un intervento difensivo. I bianconeri non hanno mai messo in difficoltà l'Atletico che, diversamente, si è espresso al meglio nel suo gioco-difesa con un grande pressing, accompagnato da entrate e ripartenze. Alla fine Simeone conquista 3 punti decisivi per continuare la Champions League, favorito anche dalla vittoria del Malmoe sull'Olympiakos. Mentre la Juventus deve far tesoro di questa sconfitta e di come è maturata. Tirare nella porta avversaria è fondamentale per far gol. Solo così si può pensare di andare avanti nella competizione continentale più prestigiosa.