Nessun miracolo per il San Lorenzo de Almagro: il Real Madrid è sul tetto del mondo. Partita non spettacolare a Marrakech, tanto impegno degli argentini, ma troppo diversa la caratura tecnica: il Real di Ancelotti vince senza troppa fatica una partita nervosa con cinque ammoniti, tre argentini (Ortigoza, Barrientos e Kannemann) e due spagnoli (Ramos e Carvajal). Questo l'undici di partenza del Real Madrid: Casillas, Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo; Rodriguez, Kroos, Isco; Bale, Benzema, Ronaldo. A partita in corso sono entrati Coentrao, Arbeloa e Varane rispettivamente al posto di Carvajal, Marcelo e Ramos.

A disposizione di Ancelotti erano presenti in panchina anche Navas, Nacho, Pacheco, Illarramendi, Khedira Medran, Hernandez e Jesè. Mentre il San Lorenzo di Bauza si era presentato in campo con questa formazione: Torrico; Buffarini, Yepes, Kannemann, Mas; Ortigoza, Mercier, Kalinski; Veron, Barrientos; Cauteruccio. Per una buona mezz'ora il San Lorenzo correndo tantissimo e mettendoci grinta e dinamismo è riuscito a frenare lo strapotere degli avversari. La partita si è sboccata al 36' grazie a una zuccata di Sergio Ramos su azione di calcio d'angolo. Come nella finale di Champions quando non arriva il gol dalla manovra ci pensa Ramos, dalla serie: le infinite risorse Real. In apertura di ripresa il raddoppio di Bale, complice una papera del portiere Torrico, metteva praticamente fine alla gara.

Nella finale per il terzo posto ha vinto ai rigori contro il Cruz Azul la sorprendente squadra neozelandese dell'Auckland City.

Real Madrid in cima alla classifica dei club più vincenti della storia: raggiunti Boca e Milan

Il Real Madrid, dopo aver conquistato Copa del Rey, Champions League, la decima, e Supercoppa Europea chiude un 2014 stratosferico con il titolo di club Campione del Mondo, giusto e inevitabile epilogo di una stagione incredibile per il team di Carlo Ancelotti, secondo Fabio Capello è il Real più grande di sempre.

E nel frattempo prosegue la macina dei record, ora la caccia è a quello di vittorie, con questa di Marrakech, tra campionato e coppe, i blancos sono giunti alla 22esima consecutiva. Quarto titolo di campione del mondo dopo quelli nel 1960, nel 1998 e nel 2002. Per le merengues è il titolo internazionale numero 18: agganciati Boca e Milan.

Serata particolare per Ancelotti: il tecnico di Reggiolo entra nella storia conquistando il suo quarto titolo mondiale (due da giocatore e altrettanti da tecnico), fra Intercontinentali e Mondiali per club: nessuno come lui. E sale a 31 titoli vinti nella sua carriera da allenatore e giocatore.