Paolo Sorrentino, regista napoletano della "Grande Bellezza", film vincitore di un Oscar come migliore pellicola straniera nel 2014, nella mattinata del 24 marzo è intervenuto alla trasmissione "Non è un paese per giovani" sulle frequenze di Radio 2, dove ha avuto modo di raccontare per l'ennesima volta, il suo legame con il mondo del calcio e il suo tifo sfegatato per il Napoli.

Sorrentino, nonostante la lontananza e l'impossibilità di seguire costantemente gli azzurri allo stadio (cosa di cui si rammarica notevolmente), ha dichiarato, di continuare ad alimentare la sua passione e addirittura di possedere un pappagallino a cui ha dato il nome del bomber azzurro Gonzalo Higuain, diventato ormai una sorta di amuleto portafortuna prima di ogni gara: "Prima che il Pipita segni, o faccia una buona prestazione, lui diventa sempre molto canterino!"

Ma il regista, durante la trasmissione, non si è limitato a parlare soltanto della sua passione ma si è spinto oltre.

Infatti abitando a Roma e vivendo da vicino anche le vicende della squadra giallorossa, ha avuto modo di apprezzare il lavoro di Garcia nella capitale, tanto da suggerire all'amico De Laurentiis, il tecnico francese, come successore di Benitez sulla panchina del Napoli, per la prossima stagione.

Il regista partenopeo, già in passato, si era confrontato con il mondo del pallone. In occasione del suo primo lavoro cinematografico, nel lontano 2001, con il film "L'uomo in più", con molte scene girate presso lo stadio San Paolo e traendo ispirazione per il ruolo di Antonio Pisapia, dalla parte conclusiva della carriera dell'ex giocatore di Roma e Salernitana, Agostino di Bartolomei. Anche se, la più grande testimonianza di amore verso il mondo del calcio, è sicuramente arrivata con la premiazione nella notte degli Oscar.

Sorrentino, visibilmente emozionato in quella serata magica, nominò, da buon napoletano, tra le sue fonti di ispirazione personale e tra i suoi ringraziamenti, l'indimenticabile e insuperabile, Diego Armando Maradona.