Boccata d'ossigeno per il Milan di Filippo Inzaghi, che ierisera ha finalmente (per i tifosi e il tecnico) vinto per 3 a 0 contro ilTorino. Una vittoria resa speciale dal ritorno al gol dei suoi due attaccantiin crisi da tempo: El Shaarawy e Pazzini. L'italo-egiziano è stato autore diuna doppietta dopo un lungo calvario che dura ormai da un paio di anni, mentreper l'ex doriano la rete sul penalty è stata la sua centesima in Serie A. Unabella festa dunque, che però non cambia granché le sorti dei rossoneri ormaifuori dal giro dell'Europa league da tempo, con Super Pippo dato per sicuropartente il prossimo anno.

Quanto alla panchina, si era anche avanzata in questi giornila suggestione di un ritorno di Carlo Ancelotti alla corte di SilvioBerlusconi. Un sogno per l'ex Cavaliere che ha conosciuto diverse gioie graziea 'Carletto' in passato. Tra le ultime della sua Presidenza da diversi anniormai complicata. Ma a raffreddare subito gli entusiasmi ci ha pensato propriol'allenatore madrileno, che ha anche spiegato il perché della sua scelta. Unascelta resa dolorosa per un retroscena sulla sua salute.

L'allenatore deve operarsi

Come riporta Sportal, Ancelotti, all'ennesima domandarivoltagli sulla vicenda da Il Giornale, ha detto: "Mi fermerò un anno. Midevo operare alla cervicale per via di una stenosi.

Da qualche tempo mi procuraun formicolio alle mani. Se dovessi perdere altro tempo potrebbe passare allegambe, perciò ho già preso l’appuntamento per l’intervento chirurgico. Non so quantotempo dovrò stare fermo, per la fase post-operatoria e per la successivarieducazione". Ma poi tiene una porta aperta ai rossoneri, affermando che,come ha sempre promesso, se dovesse ritornare ad allenare nel nostrocampionato, lo farà soltanto al Milan.

Auguriamo ad Ancelotti di risolvere quanto prima i suoiproblemi di salute e di rivederlo presto su una panchina, magari in Italia. Delresto negli ultimi anni ha portato avanti da solo la bandiera italiana nelcalcio internazionale, grazie ai successi col Real Madrid. Sebbene sia rimastasul groppone 'la decima' Champions league essendo stati come noto i Blancos eliminatidalla Juventus. Peraltro sua ex squadra.