Mentre il mercato-giocatori deve ancora cominciare la manovra di decollo, quello legato agli allenatori è già partito da un pezzo ed è pronto a stravolgere gli scenari disegnando traiettorie fino a poco tempo fa inimmaginabili: diverse panchine italiane -e non solo- "traballano", il futuro di alcuni è già segnato mentre quello di altri resterà in bilico fino all'ultimo minuto disponibile. É il caso di Inzaghi, di Benitez, di Montella, di Mihajlovic e forse anche di Mancini, è il caso di allenatori che approderanno per la prima volta in Serie A o che faranno ritorno dopo molto tempo.

Galliani a cena da Ancelotti

In questo momento però gli occhi e gli sguardi degli osservatori più appassionati sono tutti concentrati sulla trattativa Milan-Ancelotti -o meglio Galliani-Ancelotti-, utopia di mercato solo fino a pochi giorni fa e improvvisamente divenuta possibile a causa dell'allontanamento del tecnico di Reggiolo dalla panchina del Real Madrid: la missione dell'a.d. rossonero -volato a Madrid per convincere Ancelotti a tornare alla guida del Milan- è ufficialmente iniziata.

Nonostante le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dallo stesso tecnico -"se la mia avventura con il Real dovesse finire, mi prenderei un anno sabbatico"-, le possibilità di vedere un Ancelotti-bis a partire dalla prossima stagione aumentano di ora in ora, ma è indubbio che per convincere il buon Carlo serviranno un progetto serio a medio-lungo termine e -soprattutto- investimenti nel mercato estivo; la palla passa ia questo punto nelle mani del presidente Berlusconi, assolutamente convinto della buona riuscita della trattativa e fiducioso per quanto riguarda il futuro del suo Milan.

Strategie di mercato

La missione spagnola per Galliani è stata anche l'occasione giusta per fare visita ad alcuni dirigenti dell'Atletico Madrid (e anche a qualche procuratore) e discutere di diverse operazioni di mercato (Cerci e Mandzukic in particolare): la sensazione che il motivo principale del viaggio sia legato alle trattative con la Dirigenza colchonero resta, ma di questo probabilmente ne sapremo di più nei prossimi giorni.

Anche perché il futuro del Milan appare sempre più fumoso e incerto, la cessione del club -fino a poche settimane fa all'ordine del giorno- è passata in secondo piano, così come il rilancio del marchio e la conseguente immissione di capitali nelle casse societarie.

Il dubbio che Berlusconi stia "utilizzando" il Milan anche per questioni extra-calcio serpeggia tra i tifosi, l'interesse per la vicenda scatenato dai media sembra francamente un po' in anticipo rispetto alla fase clou del mercato, ma forse si tratta solo di fantasie: ciò che non deve essere "fantasia" resta l'amore per il Milan, con quello in tifosi non vogliono proprio scherzare.