In questo sciagurato campionato del Milan, era l'unico che si stava distinguendo sul campo per le prestazioni ben sopra la media generale. A Milano aveva ritrovato il proprio riscatto, dopo gli alti e bassi alla Roma e l'esperienza fallimentare nel club francese imbottito di stelle del Paris Saint Germain. Il tecnico Inzaghi, dalla panchina sempre bisognosa di conferme ma circondata dallo scetticismo degli addetti ai lavori (e a quanto pare anche di qualche suo stesso giocatore), lo aveva reinventato con successo '"falso nueve" (come si indica una prima punta d'attacco di movimento e non statica), lui che aveva invece sempre giocato da esterno.

Ma nell'ultima parte del campionato anche lui è stato travolto dalla negatività generale, con prestazioni meno convincenti fino alla clamorosa espulsione maturata nell'ultima gara casalinga col Genoa: ben quattro giornate di squalifica. Cosa ha detto e fatto per meritarsela?

Ecco cosa ha detto e fatto per arrivare alla pesante squalifica

Come riporta "La Gazzetta dello sport", oltre al normale turno di stop "meritato" per la doppia ammonizione, scaturito da due comportamenti scorretti, il trequartista e attaccante transalpino si è visto accreditare altre due giornate per "espressioni ingiuriose" rivolte agli ufficiali di gara al minuto ventisettesimo del secondo tempo subito dopo aver incassato l'espulsione e un altro turno di stop per aver espresso un'espressione blasfema, come ha rilevato il quarto uomo.

Il giocatore si è arrabbiato per l'espulsione giacché, come attestato anche dalle moviole televisive, il secondo fallo sul terzino genoano Edenilson per cui è stato ammonito, non lo ha commesso lui ma il difensore connazionale Mexes (il quale pure salterà la gara col Napoli per un'ammonizione).

Vedremo se la società rossonera presenterà ricorso, anche se in simili precedenti difficilmente lo ha fatto. Fatto sta che sulla testa di Inzaghi piovono altre tegole e dovrà fare a meno nella difficile trasferta di Napoli, oltre che dei due francesi, anche del terzino destro Abate.