Momento difficile per il calcio nel nostro paese e non solo per la vicenda legata alle scommesse clandestine, ma anche per la penuria di investimenti pubblici, che mette in difficoltà le società sportive, soprattutto nel meridione.

Che cosa è successo?

L'amministratore delegato del sodalizio sportivo "Città di Siracusa", Gaetano Albergamo, lunedì 25 maggio riconsegnerà al Comune le chiavi dello stadio Nicola De Simone. La decisione è sorta in seguito al sopralluogo della Lega Nazionale Dilettanti dello scorso lunedì, quando è emersa l'inagibilità della struttura sportiva a causa del mancato ripristino del manto erboso, della inadeguatezza del sistema di irrigazione e dell'insufficienza di recinzioni e panchine.

La posizione della società è stata ribadita dalla società questa mattina.

Nel corso della settimana, infatti, di fronte alle difficoltà paventate dalla società sportiva per svolgere un campionato all'altezza delle aspettative dei tifosi, dopo avere centrato l'obiettivo di riconsegnare alla città di Siracusa la serie D, l'Amministrazione comunale ha gettato benzina sul fuoco, trincerandosi nel rispetto di impegni che comunque non rispondono alle esigenze della squadra, che non dispone di una struttura sportiva di proprietà. Il patrocinio di 30 mila euro e le spese di manutenzione di 500 mila euro ricordate dall'Amministrazione Garozzo, oltre ad essere inferiori agli investimenti che le Amministrazioni precedenti hanno fatto sulla prima squadra cittadina, sono comunque insufficienti rispetto alle necessità del Città di Siracusa.

La speranza

Nel riconsegnare le chiavi nella giornata di lunedì, tuttavia, Gaetano Albergamo lascia aperto uno spiraglio per far intendere che non è della squadra la volontà di rompere ma di ragionare in maniera costruttiva: se la società avrà dall'Amministrazione la concessione per sei giorni alla settimana di una struttura idonea per gli allenamenti e la garanzia di poter svolgere la stagione 2015/2016 al Nicola De Simone, concesso dall'Amministrazione Garozzo ad oggi fino al prossimo 31 luglio, la società sarà disposta a fare un passo indietro. Gli sportivi aretusei sul sito ufficiale della squadra si dichiarano stanchi di una conduzione della politica calcistica che non permette di coltivare alcuna certezza nel futuro.