Oltre a impiegare il tempo e risorse per regalare a tecnico e tifosi una prima squadra di assoluto livello, la dirigenza bianconera impiega molte risorse anche nella ricerca e nell'investimento di giovani talenti promettenti da integrare poi nella prima squadra.

Arriva l'Ibrahimovic italiano dal Parma

Il fallimento societario del Parma avrà come conseguenza lo svincolamento di tutti i tesserati, da quelli della prima squadra fino ai bambini di 5-6 anni. Fra i giovani che riscuotono maggior interesse, il nome più appetibile è quello di Alberto Cerri, attaccante classe 1996.

Esordiente in serie A a meno di 17 anni, il giovane attaccante si è guadagnato il soprannome di "Ibrahimovic italiano" oppure "l'Ibrahimovic della via Emilia" per via delle sue doti fisiche e anche tecniche. Ai suoi 194 cm di altezza e 83 chili di peso, Cerri abbina un gran fiuto per il gol, una buona velocità e una discreta tecnica che può migliorare con gli anni. La Juventus lo segue sin dai tempi in cui giocava negli allievi nazionali, tanto che i bianconeri provarono a inserirlo nella trattativa che portò Giovinco al Parma, ma gli emiliani non vollero privarsi del giovane talento. Con il fallimento della società ducale, la Juventus non ha perso tempo e si è subito assicurata il giovane attaccante che, anziché essere integrato con la primavera, verrà subito girato in prestito ad una squadra di serie B oppure di serie A.

Numeri mostruosi per il giovane Vadalà

Di un anno più giovane è invece l'argentino Guido Vadalà, attaccante che è stato girato alla Juventus nell'ambito dell'operazione che ha portato Tevez al Boca. Oltre all'etichetta di "nuovo Messi" che comunque in Argentina sono soliti attribuire ai giovani di talento, a parlare per il giovane Vadalà c'è già un curriculum di tutto rispetto, nonostante i diciott'anni appena compiuti.

Nominato il "giovane più promettente del calcio argentino" nel 2011, il baby fenomeno ha realizzato più di 330 gol nei vari campionati giovanili, di cui 32 in sole 29 partite nel 2013 con le giovanili del Boca. Nel 2014, Vadalà sale alla ribalta nazionale per aver segnato sette gol in una sola partita contro l'Argentinos. Il giovane argentino fece anche un provino per il Barcellona, ma il padre cominciò a tirare sul prezzo, facendo perdere la pazienza ai catalani e annullando così il suo trasferimento in blaugrana. Se a questi talenti molto promettenti aggiungiamo anche i vari Coman, Sturaro e Rugani, già integrati con la prima squadra, la Juve del futuro fa già paura...