Non è chiaro come il video definito "racist orgy" sia uscito allo scoperto, ma è chiaro che non sia stata l'organizzazione ad idearlo quando aveva invitato la squadra di calcio inglese del Leicester City in tour in Tahilandia. Quattro giorni dopo la diffusione, i social media inglesi si sono scatenati. I proprietari del club inglese di Premier League non l'hanno ancora commentato nonostante la crescente pressione affinché rimproverino pubblicamente il comportamento dei giocatori.

Un video li accusa

Il video con i giocatori Tom Hopper, Adam Smith e James Pearson mostra i tre impegnati in quella che sembra un'orgia con professioniste thailandesi del sesso in una stanza d'albergo.

Tra le altre frasi registrate e non adatte ad essere trascritte, si ascolta un insulto razzista profferito ridendo, per descrivere una delle donne.

La registrazione è stata ottenuta domenica dal quotidiano britannico The Sunday Mirror che come altri ha fatto riferimento ad "un'orgia razzista". Questo ha innescato una rapida risposta da parte del club stesso. Il Leicester City ha infatti rilasciato una dichiarazione domenica affermando che i tre giocatori sono stati rimandati a casa e si sta conducendo un'indagine sull'incidente. Ha detto inoltre che i giocatori "vorrebbero trasmettere le loro scuse per il loro comportamento" e che la società tratterà la loro condotta in un modo "estremamente serio".

Festeggiavano la salvezza

Il club era andato in tour in Thailandia per "festeggiare" la scampata retrocessione nella serie inferiore. È ancora presto per dire se il video potrebbe alienare i fan thailandesi, ma è stato sicuramente percepito come un insulto diretto al loro Paese. Il Leicester city è di proprietà dei miliardari thailandesi Vichai e Aiyawatt Srivaddhanaprabha, che hanno riversato milioni di sterline nella squadra da quando l'hanno acquistata più di cinque anni fa.

I magnati padre e figlio possiedono l'impero duty-free thailandese King Power, la cui ragione sociale è stampata sulle maglie della squadra di Leicester.

Proprietari e sponsor thailandesi

Uno dei principali sponsor della squadra è l'Autorità del Turismo della Thailandia, il cui slogan "Amazing Thailand" è ben visibile in tutto il suo stadio di Leicester, che si chiama Walkers Stadium.

Il Bangkok Post ha dedicato l'editoriale del lunedì alla questione, invitando i proprietari e lo sponsor a smettere di ignorare il problema. Una chiamata fatta mercoledì a King Power ha avuto come risposta che i dirigenti della società erano in viaggio all'estero e non erano disponibili per un commento. L'authority per il turismo thailandese tramite il suo portavoce Sarima Chindamat ha detto lunedi che "se ci sarà qualche commento, vi richiameremo."