Arrivano le prime importanti offerte. Il Torino cerca di respingere gli assalti ed evitare così cessioni dolorose: dopo la bufera sul caso Bjarnason, la società granata ha ricevuto offerte sia per Matteo Darmian, corteggiato dal Manchester City, sia per Bruno Peres, che piace molto alla Roma. Ora la palla passa al Toro: bisogna evitare di lasciar partire due pedine fondamentali, anche perché trovare giocatori decisivi sull'esterno non è poi così semplice. 

Calciomercato Torino, il Manchester City ci prova per Darmian

Matteo Darmian piace a mezza Europa e questo il Torino lo sa.

Dopo l'avvicinamento del Bayern Monaco e il pressing continuo del Napoli, i granata ricevono l'offerta dal Manchester City: 12 milioni di euro e 3 milioni di bonus. Una cifra che si discosta totalmente dai 20 milioni chiesti dal patron Cairo, ma utile per convincere il numero uno granata a sedersi al tavolo delle trattative. Nel caso Darmian dovesse lasciare Torino, sarà difficile trovare un sostituto per la fascia sinistra. Il laterale azzurro ha dimostrato duttilità e una buona dose di esperienza nonostante la giovane età ed  dunque difficile trovare un nuovo esterno mancino che sappia interpretare il ruolo alla stessa maniera. La trattativa è ancora nella fase iniziale, ma occhio agli inglesi: il club britannico può chiudere nel minor tempo possibile, anche perché la stagione in Premier inizia con circa un mese d'anticipo rispetto al nostro campionato.

Bruno Peres, si fa avanti la Roma

La Roma vuole un esterno di qualità e  Bruno Peres sembra essere il calciatore ideale per ricoprire quel ruolo. Secondo quanto riportato dal portale Gianlucadimarzio.com, la società capitolina è pronta a sacrificare Carlos Carbonero, mediano tuttofare. Il Torino infatti sta cercando di ricostruire il proprio centrocampo dopo le poche conferme arrivate dalle comproprietà e dai prestiti. La stagione granata è appena iniziata, ma bisogna evitare un mercato in uscita come lo scorso anno, per non snaturare una squadra ben organizzata e competitiva sia in Italia che in Europa.